Francesca ha la sindrome di down, ma ha vinto la sua sfida: si è laureata insieme alla sua mamma

La commovente storia della laurea nello stesso giorno di una mamma coraggiosa e di una figlia affetta da sindrome di Down. Congratulazioni ad entrambe!

La commovente storia della laurea nello stesso giorno di una mamma coraggiosa e di una figlia affetta da sindrome di Down. Congratulazioni ad entrambe!

La sindrome di Down non ferma chi ne è affetto. Eppure, contro ogni pregiudizio, chi è nato Down è costretto ogni giorno a dimostrare il suo valore e le sue capacità. Non è facile, non è scontato, a volte, anzi, può essere anche mortificante, ma Loredana Ambrosio, mamma della 23enne Francesca affetta dalla sindrome, ha imposto a sua figlia e a se stessa di lottare per una vita normale.

E ce l’hanno fatta, arrivando insieme al traguardo della laurea. Entrambe si sono laureate all’Università della Calabria, in Comunicazione e Dams, in barba a chi pensava che Francesca non ne avrebbe mai avute le possibilità.

Per una vita, infatti, hanno consigliato a Loredana di rassegnarsi perché sua figlia non avrebbe mai potuto avere una vita uguale agli altri. Ma lei, cocciuta come solo una mamma può essere, ha invece preteso per Francesca un percorso uguale a quello degli altri ragazzi, a partire dalla scuola, dove ha deciso di introdurre un insegnate di sostegno solo in un secondo momento.

Con questa laurea vinciamo una sfida lanciata quando Francesca frequentò il primo giorno di scuola, vedendo l’entusiasmo con cui affrontò quel momento”, racconta mamma Loredana.

E così, le loro tesi hanno in comune il titolo “Critica della predestinazione sociale” e analizzano il percorso di studi di Francesca con un duplice sguardo: l’esperienza ricostruita dal punto di vista della mamma e l’esperienza ricostruita dal punto di vista della figlia, sia nelle gioie e nei successi che nei momenti critici, a partire dalla scelta di farle frequentare la scuola secondo l’età stabilita dalla legge, fino all’acquisto e all’uso dei libri contro l’opinione dei più secondo cui Francesca non li avrebbe mai usati, fino alla decisione d’inserire il docente di sostegno al bisogno.

Come ha scritto Francesca sul suo profilo FacebookHo raggiunto il mio obiettivo”.

Congratulazioni, Francesca! Da noi tutti i nostri abbracci!

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Germana Carillo
Fonte foto

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