La pubblicità sociale che impedisce ai pedoni di attraversare con il semaforo rosso (VIDEO)

Una brusca frenata a ridosso delle strisce. Un pedone attraversa la strada e terrorizzato si ferma temendo di essere investito. Accade ogni giorno sulle strade di tutto il mondo ma quanto vi abbiamo descritto è parte di nuovo esperimento francese che punta a responsabilizzare i pedoni

Una brusca frenata a ridosso delle strisce. Un pedone attraversa la strada e terrorizzato si ferma temendo di essere investito. Accade ogni giorno sulle strade di tutto il mondo ma quanto vi abbiamo descritto è parte di nuovo esperimento francese che punta a responsabilizzare i pedoni.

Un tabellone luminoso produce infatti il suono della frenata mentre i passanti attraversano la strada col rosso. Costruito di recente nei diversi incroci di Parigi, il kit è formato da un ampio display digitale con sensori di movimento, una telecamera e altoparlanti.

Ogni volta che un pedone attraversa col rosso, parte il suono delle gomme e quello di una frenata. Il suo volto impaurito viene fotografato e immediatamente proiettato sul display situato nelle vicinanze.

In questo modo, gli spaventati pedoni rivedono la loro paura, accompagnata dal messaggio:

“Non correre il rischio di affrontare la morte”.

L’organismo francese di sicurezza stradale, il DRIEA (Direction Régionale et Interdépartementale de l’Equipement et l’Aménagement) ha collaborato con l’agenzia pubblicitaria Serviceplan per creare il sistema per spaventare i pedoni, nella speranza di far riconsiderare le loro abitudini rischiose sulle strade.

Solo a Parigi ogni anno muoiono 4.500 pedoni.

LEGGI anche: LE STRISCE PEDONALI DI MADRID DIVENTANO MULTICOLOR GRAZIE ALLA STREET ART (FOTO)

Una recente ricerca condotta da un team dell‘Università di Strasburgo ha scoperto che nel 40 per cento dei casi i pedoni attraversano la strada anche quando c’è il semaforo rosso, in presenza del quale dovrebbero fermarsi sul marciapiede e attendere.

Basterà a sensibilizzare i pedoni francesi?

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook