Una settimana da sola su un’isola a guardare film: festival cinematografico premia un’infermiera in prima linea contro il Covid

Un'infermiera svedese, che ha trascorso gli ultimi mesi a lottare contro il Covid-19, ha vinto un concorso per guardare i 60 film in concorso al Göteborg Film Festival da un faro su un'isola al largo della costa svedese

Lisa Enroth è un’infermiera svedese di 41 anni che ha trascorso gli ultimi mesi della sua vita nelle corsie di un ospedale a lottare contro il Covid-19, sperimentando da vicino il dramma della sofferenza e della morte provocate dalla pandemia.

Da buona cinefila, un giorno ha deciso di inoltrare la sua candidatura al Göteborg Film Festival, la più importante manifestazione cinematografica della Scandinavia, che per la 44esima edizione ha deciso di organizzare l’iniziativa The Isolated Cinema, che offre a una sola persona la possibilità di restare sull’isolotto svedese di Hamneskär a guardare per circa una settimana i 60 film in concorso quest’anno. Sette giorni all’interno del suggestivo faro Pater Noster, lontano da tutti e da tutto, dalla frenesia, dallo stillicidio di notizie, dalla televisione e dalla tecnologia, fatta eccezione per un tablet da utilizzare per registrare un video-diario giornaliero.

Per via della pandemia, quest’anno la kermesse cinematografica si è dovuta adattare, optando per una serie di eventi e proiezioni in streaming. Così, dopo aver esaminato oltre di 12.000 candidature provenienti da vari Paesi del mondo, gli organizzatori del festival hanno pensato di premiare una persona appassionata di cinema che nell’ultimo anno è stata impegnata in prima linea nella lotta contro il Covid. E la scelta è ricaduta proprio su Lisa Enroth.

“Siamo sopraffatti e davvero lieti del notevole interesse e dell’enorme numero di candidature da tutto il mondo. Scegliere una sola persona su 12.000 non è stato un compito facile, ma Lisa ci ha colpiti molto con la sua lettera. Le interviste e le prove che ha successivamente intrapreso ci hanno confermato che era la persona giusta. E in questi tempi difficili è sacrosanto offrire questa esperienza unica a uno dei tanti eroi del sistema sanitario impegnati a sconfiggere il Covid” spiega  Mirja Wester, CEO del Göteborg Film Festival.

“Mio Dio, sarà così divertente! Nel mio lavoro nell’ambito dell’assistenza sanitaria mi sembra di aver passato anni ad ascoltare, testare e consolare. Sento di aver perso tutta l’energia. Il vento, il mare e la possibilità di essere parte di una realtà completamente diversa per una settimana: per me tutto questo è davvero attraente ” ha commentato Lisa poco prima di sbarcare sull’isola del faro Pater Noster.

Lisa Eroth è rimasta poco più di una settimana sull’isola deserta, dove si è rigenerata dallo stress divorando ben 60 film. E per regalarle un’esperienza sensoriale unica gli organizzatori del festival hanno allestito per lei un maxi schermo nella sala delle lanterne, in cima al faro. L’infermiera cinefila ha raccontato la sua indimenticabile settimana sull’isola di Hamneskär attraverso un video-diario che è stato reso pubblico dagli organizzatori dell’evento su YouTube:

Fonte: Göteborg Film Festival/BBC /YouTube

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