Studente trova raro teschio di triceratopo di 65 milioni di anni fa

Uno studente di biologia dell’University of California Merced è stato determinante nel trovare Alice, un teschio di dinosauro di 65 milioni di anni fa, un Triceratopo per l’esattezza. I resti lo aspettavano nel North Dakota, uno stato degli Usa, dove è in corso uno scavo di paleontologia

Uno studente di biologia dell’University of California Merced è stato determinante nel trovare Alice, un teschio di dinosauro di 65 milioni di anni fa, un Triceratopo per l’esattezza. I resti si trovavano nel North Dakota, uno stato degli Usa, dove è in corso uno scavo di paleontologia.

Al quinto anno dei suoi studi universitari con particolare interesse per l’ecologia e la biologia evolutiva, Harrison Duran aveva frequentato un corso di Storia dei dinosauri al primo anno ed era entrato così in contatto con il professore e un dottorando, Michael Kjelland, che svolge attualmente le sue ricerche proprio nello scavo del North Dakota.

Per due settimane lo studente ha lavorato nel sito di fama mondiale Hell Creek Formation senza alcun rientro economico, solo per passione, quella per i dinosauri e la biologia evolutiva. Gli “scavatori di ossa”, come erano ormai noti i due alla gente del posto, non si immaginavano però di fare una simile scoperta.

Nello scavo era stato già trovato infatti un teschio di triceratopo l’anno precedente, quindi Kjelland si aspettava al massimo fossili di piante. Ma ha voluto comunque lasciare la mente aperta e una buona dose di ottimismo. E ha avuto ragione. Perché, insieme, Kjelland e Duran hanno trovato Alice, i resti del cranio di un Triceratopo di 65 milioni di anni.

“Non riesco proprio a esprimere la mia eccitazione nel momento in cui abbiamo scoperto il teschio – ha esclamato con gioia Duran – Sono appassionato di dinosauri da quando ero un bambino, quindi questo è stato per me un affare d’oro”.

Un lavoro enorme. Ci è voluta infatti un’intera settimana solo per scavare il dinosauro, il cui fragile cranio è stato meticolosamente stabilizzato con una colla specializzata per solidificare le ossa fratturate e mineralizzarle.

Successivamente, con l’aiuto di un allevatore di bestiame locale e della sua famiglia, Alice è stata rivestita con un foglio di alluminio e gesso, “incastonata” in una scatola di fortuna e sollevata su un camion. Avvolta in una sorta di polistirolo come protezione, è stata infine portata nel laboratorio di Kjelland.

L’idea ora è far diventare il teschio uno strumento di formazione. “L’obiettivo è utilizzare questa scoperta come un’opportunità educativa, non di riservare Alice ad una collezione privata in qualche parte del mondo dove solo poche persone possono vederla” spiega il dottorando.

Nel frattempo l’University of California Merced metterà in mostra una ricostruzione del teschio, nell’attesa di poter un giorno, forse, esporre quella vera.

https://www.youtube.com/watch?v=oiLdWQevNX8

Complimenti!

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Roberta De Carolis

Cover: University of California Merced

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