Propaganda poetica: la cultura si diffonde sui muri con la street art

Ridare bellezza a muri, spartitraffico e blocchi di cemento regalando qualche perla poetica di poeti, scrittori, ma anche cantanti. Torna il collettivo Propaganda poetica che ha come obiettivo quello di diffondere la poesia e la cultura, autoctona e non, nelle città italiane attraverso la street art.

Ridare bellezza a muri, spartitraffico e blocchi di cemento regalando qualche perla poetica di poeti, scrittori, ma anche cantanti. Torna il collettivo Propaganda poetica che ha come obiettivo quello di diffondere la poesia e la cultura, autoctona e non, nelle città italiane attraverso la street art.

Tra le ultime in ordine di tempo c’è anche la famosa frase del Piccolo principe: ‘Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi’, comparsa il 21 agosto in uno dei muri degradati del mercato di Ballarò a Palermo.

‘Ci pensa il mare a perdonare i nostri inverni’ si legge invece al Foro Italico. La frase di Michele Gentile è comparsa il 28 agosto e il collettivo accompagna la foto pubblicata su Facebook con un ulteriore espressione: ‘Possa il mare regalarvi la bellezza, la gioia e la semplicità tutte le volte che ne avrete bisogno’.

E ancora il 27 agosto al porticciolo di Sant’Erasmo spunta la frase tratta da Itaca di Costantino Kavafis: ‘Sempre devi avere in mente Itaca, raggiungerla sia il pensiero costante’ e Propaganda poetica dice: ‘Vi auguriamo strade lunghe, sogni luminosi e avventure fantastiche’.

Il 20 agosto, in via Lattarini, l’omaggio a Susanna Casciani: ‘Resta, goditi lo spettacolo. Resta coraggiosa. Resta dolce. Testa alta, cuore in mano’.

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Del collettivo si sa molto poco, mantengono quel mistero che ben conosciamo grazie a Banksy, ma si sa che sono studenti di Economia e dell’Accademia delle Belle Arti. La loro mission è raccontata sulla pagina Facebook Propaganda poetica dove si legge che sono attivi dal dicembre 2015.

La prima frase è stata quella di uno slogan pacifista: ‘Praticate gentilezza a caso e atti di bellezza privi di senso’, ma poi pian piano sono comparse citazioni di Frida Kahlo, Dalai Lama ma anche versi di Fabrizio De Andrè.

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Frasi che ripetiamo compaiono su muri incrostati e vecchi dove albergano vecchi murales o scritte sbiadite, mai su muri di palazzi immacolati. Insomma qui l’obiettivo è diffondere cultura e bellezza, non sporcare la città.

Dominella Trunfio

Foto: Propaganda poetica

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