Eco-bag: fare la spesa non è mai stato così di tendenza

Le eco-bag stanno diventando un accessorio che oltre a fare bene all'ambiente, fa tendenza.

Nonostante il successo di iniziative come Porta la sporta e la prospettiva imminente della messa al bando delle attuali buste di plastica, la percentuale di persone che fanno la spesa utilizzando il proprio shopper è ancora troppo esigua.

Comprare il sacchetto al supermercato, oltre ad essere una spesa economica, pur se superflua, è soprattuto un gravoso – quanto evitabile – danno nei confronti dell’ambiente. In alcune città come ad esempio Torino o in alcune catene della grande distribuzione, il progetto di sostutuzione delle buste di plastica con i nuovi sacchetti in MATER BI è già stato avviato, ma visto anche l’aumento del prezzo, la cosa migliore da fare sarebbe cominciare fin da ora a prendere l’abitudine di utilizzare eco-shopper in tela o iuta riutilizzabili. Un’azione che potrebbe non pesare affatto, ma, vuoi per pigrizia o vuoi per abitudine, quasi nessuno fa. Eppure potrebbe diventare un gesto che oltre ad essere amico dell’ambiente, fa tendenza! Si perché sono sempre più designer e aziende legate al mondo della moda che si stanno cimentando nella creazione di eco-shopper e borse per la spesa utili e belle da indossare.

La nota marca d’abbigliamento Frankie Morello, ad esempio, ha recentemente lanciato una “shopping bag” eco interamente realizzata con materiale riciclato, per sostenere la raccolta fondi natalizia dell’Ams (Associazione malattie del sangue). Questa alleanza, tra mondo della moda e ricerca scientifica, ha certamente una doppia funzione: di supportare economicamente una realtà come quella della lotta della malattie del sangue e, in seconda battuta, aiutare l’ambiente. Maurizio Modica e Pierfrancesco Migliotti, ideatori e creatori del brand Frankie Morello, hanno così affermato: quando si presenta l’occasione siamo più che onorati di mettere a disposizione la nostra creatività e i nostri mezzi per poter aiutare associazioni serie ed impegnate come Ams” e, come recita uno dei motti stampati su uno dei modelli, “la borsa e la vita” è veramente difficile dar loro torto.

Eco-bag colorate, divertenti ed eco-chic vengono proposte dalla Nimit, un nuovo brand amico dell’ambiente creato da una giovane designer italiana che vive in Germania e che realizza personalmente a mano una serie di borse artigianali dal design allegro, originale e unico: Diverse sono le collezioni realizzate da questo piccolo marchio artigianale, che “permette di colorare il mondo proteggendolo”. L’azienda italiana Furla ha nel suo campionario anche una mini collezione di alternative alle buste di plastica per la spesa che strizzano l’occhio all’ambiente. La serie è costituita da una shopper di forma rettangolare a due manici, una bandoliera e un porta tutto, proposte in un cuoio bianco opaco morbido e dalla costruzione lineare. I tre modelli sono realizzati con un pellame naturale ipoallergenico a concia bianca “wet white”. FurlaQuesta tecnica prevede un processo di lavorazione particolare, che utilizza acqua a bassa temperatura con conseguente risparmio energetico e assenza di sostanze metalliche, come il cromo. I residui della fase di concia sono tutti facilmente smaltibili e il pellame è completamente biodegradabile. Il prezzo in questo caso non è troppo amico del portafogli (Euro 130), ma la griffe si sa, fa la differenza.

Se vi accontentate però di brand meno noti, in commercio se ne trovano davvero di tutti i gusti, molte delle quali facilmente trasportabili ed economiche che speriamo sostituiscano sempre di più un oggetto altamente inquinante e dalla vita brevissima, che in genere dura solo il tempo del tragitto dal supermercato a casa (A meno che non seguiate i nostri consigli su come riutilizzare le buste di plastica). In Italia, e non stiamo dando i numeri, si producono circa 200 mila tonnellate di shoppers di plastica all’anno, impiegando circa 430 mila tonnellate di petrolio, pari grosso modo al consumo di 160 mila automobili che percorrono 30 mila km all’anno. Forse, è il caso di iniziare a cambiare e farlo con stile è sempre meglio.

Alessandro Ribaldi



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