Addio a Luis Sepúlveda, morto a 71 anni il romanziere cileno che stava lottando contro il COVID-19

Addio Luis Sepúlveda. I suoi polmoni non hanno retto, messi a dura prova dal coronavirus. Lo scrittore cileno è morto presso l'Ospedale di Oviedo

Addio Luis Sepúlveda. I suoi polmoni non hanno retto, messi a dura prova dal coronavirus. Lo scrittore, sceneggiatore e regista cileno è morto con coronavirus presso l’Ospedale dell’Università Centrale delle Asturie (HUCA), dove era stato ricoverato dal 29 febbraio scorso in gravi condizioni. La sua salute era peggiorata nelle ultime settimane, il suo corpo non ha risposto ai trattamenti e agli antibiotici.

L’ultimo dei combattenti aveva 71 anni. Autore di tanti successi, tra cui de «La gabbianella e il gatto», era nato a Ovalle nel 1949, Non solo romanziere: Sepulveda è stato un attivista per i diritti civili nel suo Paese, che aveva dovuto lasciare dopo l’incarcerazione subita da parte del regime di Augusto Pinochet. A favore dell’ecologia militante, dei popoli indigeni del Sud America, contro il razzismo in Europa.

Le condoglianze per la morte dell’eccezionale romanziere cileno stanno giungendo da tutto il mondo. La notizia è rimbalzata sui social nelle ultime ore, tra smentite e conferme.

Era già successo con la notizia della sua entrata in coma, rivelatesi una fake news.

Purtroppo però adesso è tutto vero, anche se non lo avremmo mai voluto. Sepulveda ha arricchito la letteratura mondiale. Continueremo a goderci il suo lavoro, ma ci mancherà.

Che la terra ti sia lieve. Grazie per averci insegnato a difendere l’ambiente e i diritti di tutti.

Vola in alto, come la “tua” Gabianella…

“Vola solo chi osa farlo”.

Fonti: El mundo

Leggi anche: La Gabbianella e il Gatto, l’intramontabile storia di coraggio che ci insegna a volare

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook