È morto Milton Glaser, il graphic designer che ha ideato il logo ‘I ♥ NY’

Si è spento all'età di 91 anni Milton Glaser, il fortunato designer che ha ideato il logo "I ♥ ny" tra i più imitati e riprodotti al mondo

Che siate stati o meno a New York, sicuramente avrete visto più volte tazze, magliette, quaderni e ogni altro tipo di gadget con sopra impresso ‘I ♥ NY’. L’ideatore del fortunato logo, Milton Glaser, si è spento all’età di 91 anni.

Milton Glaser, influente graphic designer americano, aveva realizzato per una campagna turistica del 1977 l’ormai famosissimo logo che, rapidamente, ha ottenuto il riconoscimento di tutto il mondo diventando il più imitato e riprodotto della storia.

Un logo creato gratuitamente per aiutare a promuovere il turismo nella sua città natale, alle prese con molti episodi di criminalità e una forte crisi economica. L’idea era nata mentre faceva una corsa in taxi e il creativo l’aveva scarabocchiato con una matita rossa su una busta, che ora è nella collezione permanente del Museum of Modern Art (MoMA).

Glaser in seguito dichiarò di essere “sbalordito da quello che è successo a questa piccola, semplice idea“.

Dopo l’11 settembre uscì una versione speciale della famosissima scritta che recitava: ‘I love NY even more‘ (‘Amo NY anche di più’).

Glaser è anche noto per aver creato un famoso poster di Bob Dylan con i capelli psichedelici, basato su un autoritratto di Marcel Duchamp, per la famosa “riproduzione” di Barack Obama
e per tante altre opere che hanno cambiato e innovato la cultura visiva degli anni ’60 e ’70 (e non solo).

disco dylan

© Milton Glaser

obama glaser

© Milton Glaser

Glaser era nato nel Bronx a New York City nel 1929 e aveva studiato presso la Cooper Union for the Advancement of Science and Art, un college di Manhattan, ma anche nel nostro paese presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.

Si è spento ieri, 26 giugno, proprio nel giorno del suo 91esimo compleanno.

Fonte: BBC

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook