Elisa canta contro il riscaldamento globale: raccolta firme per la Carbon tax

Tassare le emissioni di CO2 per contrastare i cambiamenti climatici. Anche la cantante Elisa ha deciso di difendere il clima con un inedito

Tassare le emissioni di CO2 per contrastare i cambiamenti climatici. Anche la cantante Elisa ha deciso di difendere il clima e lo ha fatto con la sua arma più potente: la voce. Insieme ad altri testimonial, Elisa ha risposto presente alla chiamata di Eumans, il Movimento paneuropeo di iniziativa popolare fondato dal Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni Marco Cappato.

La cantante ha realizzato un video di 30 secondi, diffuso su Twitter, un inedito volto a “sensibilizzare migliaia di fan a una chiamata alle armi tanto ambiziosa, quanto fondamentale”.

Elisa si aggiunge alla lunga lista di testimonial a favore di stopglobalwarming.eu, l’iniziativa dei cittadini europei che punta a raccogliere un  milione di firme entro fine aprile.

Stopglobalwarming e la Carbon Tax

Letteralmente punta a dare un prezzo alle emissioni di CO2 per combattere i cambiamenti climatici. Grazie alla raccolta di firme, gli ideatori sperano che la Commissione europea possa approvare una normativa comunitaria che scoraggi il consumo di combustibili fossili, incoraggi il risparmio energetico e l’uso di fonti rinnovabili per combattere il riscaldamento globale e limitare l’aumento della temperatura a 1,5ºC.

“La nostra proposta introduce un prezzo minimo per le emissioni di CO2, partendo da 50 EUR per tonnellata di CO2 dal 2020 fino a 100 EUR entro il 2025. Al contempo, punta ad abolire l’attuale sistema di quote di emissione gratuite per coloro che inquinano nell’UE e introdurre un meccanismo di adeguamento alla frontiera per le importazioni da paesi terzi, in modo da compensare i prezzi più bassi delle emissioni di CO2 nel paese esportatore. Le maggiori entrate derivanti dalla fissazione del prezzo delle emissioni di CO2 verranno dirottate verso le politiche europee che sostengono il risparmio energetico e l’uso di fonti rinnovabili e impiegate per ridurre l’imposizione fiscale sui redditi più bassi” si legge sul sito ufficiale.

Ispirata da 27 premi Nobel e promossa da Marco Cappato, leader di Eumans, la proposta di tassare le emissioni di Co2 è stata appoggiata dalla cantante e la raccolta firme si concluderà il 22 aprile, in occasione della Giornata mondiale della Terra. Tra i primi firmatari, l’ex presidente dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite ai tempi degli accordi di Parigi, Mogens Lykketoft , sindaci di alcune delle principali città europee (tra cui Palermo, Monaco, Francoforte, Dortmund ) e gli ex commissari dell’Unione Europea Violeta Bulc , Vytienis Andrioukaitis ed Emma Bonino.

Oltre a Elisa si sono già uniti alla maratona per l’ambiente Oliviero Toscani, il climatologo Luca Mercalli, artisti come G. Salvatores, B.Antonacci, G.Muccino, Kasia Smutniak, Pif, Fedez, T.Gelisio, M.Maionchi, G.Covatta N. Zilli, N.Marcorè, T.Gelisio, G.Innocenzi, C.Capotondi, Arisa, Pif e P.Pardo. Ma anche sportivi, come i “Green Heroes” e alcuni degli You Tuber più apprezzati, come E.Mecca, A gipsy in the kitchen, Storie Sfuse.

“Oltre alla sfida continua per arginare la pandemia, il cambiamento climatico è la sfida del nostro tempo. Non possiamo e non dobbiamo più tollerare che attività inquinanti come l’utilizzo di combustibili fossili e l’agricoltura intensiva, siano ancora esenti da ogni tipo di tassazione ambientale, o addirittura incentivate, come ancora accade in Italia e in tutta Europa. Se vogliamo mantenere gli obiettivi degli accordi di Parigi, è essenziale effettuare in pochi anni una conversione della tassazione dal lavoro al consumo di risorse ambientali. Poiché i partiti nazionali e i governi non hanno il coraggio di farlo, è essenziale che i cittadini e la società civile facciano da apripista attraverso l’unico strumento di partecipazione democratica a livello europeo” ha detto Cappato.

Qui l’inedito di Elisa.

https://twitter.com/Euro_comunica/status/1350077287656521728

Per firmare la petizione clicca qui

Fonti di riferimento: Stopglobalwarming, Ansa, Twitter/Eurocomunicazione, Eumans

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