Dirty painting: l’artista russo che dipinge sullo smog di camion e furgoni

Cosa possiamo fare con la polvere delle macchine? Scavare l’arte nella sporcizia risponde l’artista russo.  

Non avete mai avuto la tentazione di scrivere o disegnare sui vetri di un’auto sporca? C’è chi non solo non resiste, ma va ben oltre una faccina sorridente o un semplice messaggio del tipo “Puliscimi”. Lo street artist russo Nikita Golubev trasforma la polvere delle auto, dei camion o dei furgoni in veri e propri capolavori. Senza dubbio, una forma insolita e molto creativa di mostrare la sua arte negli spazi pubblici.

©Nikita Golubev

Tra i 30 e i 90 minuti è il tempo di cui ha bisogno Golubev (ProBoyNick in rete) per realizzare una sua opera d’arte, tanto effimera da andare via alla prima pioggia se non forse anche prima. Il nostro artista va alla ricerca di camion e macchine sporche parcheggiate e, prendendo ispirazione da tutto quello che lo circonda, inizia con il Dirty Painting o Dirty Car Art. Il risultato è veramente affascinante.

Con la sua arte Golubev ci dimostra la bellezza di togliere lo sporco e lo smog dalle città.

Golubev non è l’unico artista che dipinge lo smog: anche lo statunitense Scott Wade considerato l’inventore della Dirty Car art dipingendo proprio sui finestrini sporchi delle automobili parcheggiate. (A tal proposito leggi Dirty Car Art: opere d’arte sui finestrini sporchi delle auto). Anche l’artista fiorentino Alessandro Ricci ha esplorato negli anni la frontiera di dipingere con lo smog per sensibilizzare sull’inquinamento delle città. Le sue tele però non sono auto o camion sporchi, ma le grigie tracce lasciate dalle polveri sottili sui più importanti monumenti, quali statue, antiche chiese e lo stesso duomo fiorentino. (Per approfondire leggi: Dipingere con lo smog per sensibilizzare sull’inquinamento delle città. Le opere di Alessandro Ricci)

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