Addio Charles Aznavour, il cantautore che combatteva contro ingiustizie, pregiudizi e tabù

Se n'è andato oggi, 1° ottobre, all'età di 94 anni. Charles Aznavour, cantautore, attore e diplomatico francese di origine armena, ha rotto ogni tabù, parlando di omosessualità abbattendo ogni pregiudizio e pudore. Una personalità eclettica, indimenticabile, che non hai mai smesso di ricordare la tragedia del popolo armeno

Se n’è andato oggi, 1° ottobre, all’età di 94 anni. Charles Aznavour, cantautore, attore e diplomatico francese di origine armena, ha rotto ogni tabù, parlando di omosessualità abbattendo ogni pregiudizio e pudore. Una personalità eclettica, indimenticabile, che non hai mai smesso di ricordare la tragedia del popolo armeno.

Insignito della Legion d’Onore per il lustro dato alla Francia, era ambasciatore dell’Armenia in Svizzera dal 12 febbraio 2009. Ma al di là della carriera diplomatica, Aznavour era un musicista, un paroliere che per decenni ha plasmato la musica, dettando tendenze.

Era in grado di cantare in 6 lingue (francese, inglese, italiano, spagnolo, tedesco, russo e anche napoletano) e durante la sua lunga carriera ha venduto oltre 300 milioni di dischi in tutto il mondo.

Chi era Aznavour

Charles nacque a Parigi il 22 maggio del 1924 da Micha Aznavourian, immigrato armeno originario di Akhaltsikhe, l’attuale Georgia e da Knar Baghdassarian, anche lei immigrata armena ma originaria di Smirne, sopravvissuta al genocidio.

A soli 9 anni viene introdotto nel mondo del teatro parigino dai genitori e inizia l’attività artistica con il nome d’arte di Aznavour, fino a quando nel nel 1946 conosce Édith Piaf, che lo porta alla ribalta con tournée in Francia, negli Stati Uniti e in Canada.

Dagli anni ’60 ormai è una celebrità anche grazie alla canzone Sur ma vie, in testa alle classifiche per quattro settimane.

La maggior parte delle sue canzoni raccontano l’amore. Aznavour ne ha scritte oltre 1000, riuscendo a interpretarle nelle numerose lingue parlate dall’artista.

Col suo stile unico, ha letteralmente plasmato la cultura popolare ìfrancese per decenni, complice anche il fatto che le sue canzoni fossero spesso sopra le righe. Quando Aznavour iniziò a scrivere i testi, negli anni ’40, il sesso era un tabù. Ma Aznavour non ha avuto dubbi e ha raccontato di passione, di depressione, di sesso e di pregiudizi.

Tra le sue canzoni più celebri in questo senso, What Makes a Man che racconta di un travestito gay e Après l’Amour.

Armenia, mai dimenticata

Pur essendo nato a Parigi e pur considerandosi a pieno titolo francese, Aznavour non ha mai rinnegato le proprie origini. Nel 1989, scrive il testo di Pour toi Armenie, canzone incisa in 45 giri, a scopo umanitario per i bambini Armeni. Nel 2004 è stato proclamato Eroe nazionale dell’Armenia.

Le sue frasi più celebri

Ecco una selezione di frasi celebri che racchiudono la sua personalità eclettica ed eccentrica.

Perdonatemi se con nessuno di voi | non ho niente in comune: | io sono un istrione a cui la scena dà | la giusta dimensione.

È una specie di malattia che ho, parlare di cose di cui non si dovrebbe parlare. Ho iniziato con l’omosessualità e volevo interrompere ogni tabù.

Io non ho nessuna voglia di morire adesso. Fintanto che sarò in grado di fare qualcosa lo farò. E sarò abbastanza lucido per capire quando non scriverò più cose più interessanti.”

La paura paralizza, le angosce elettrizzano.

La gente felice non ha storia, lo sa? Gli infelici hanno una storia.

RIP Charles.

Francesca Mancuso

Foto: Shutterstock/Anton_Ivanov

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