Buon compleanno al fumetto italiano, 114 anni fa nasceva il Corriere dei Piccoli

Il 27 dicembre di 114 anni fa nasceva il fumetto italiano con l'uscita della prima rivista settimanale a tema, il famoso Corriere dei Piccoli, che venne pubblicato dal 1908 al 1996.

A idearlo fu la giornalista Paola Lombroso Carrara, che elaborò l’ambizioso progetto editoriale per educare i giovani con l’aiuto di storie illustrate e articoli di divulgazione scientifica e letteraria. E il primissimo personaggio italiano che vi comparve fu Bilbolbul, di Attilio Mussino.

Il Corriere dei Piccoli includeva, oltre alle produzioni italiane, fumetti anglosassoni e statunitensi, come per esempio Fortunello e la mula Checca di Opper, Arcibaldo e Petronilla di McManus, Mimmo di Outcault. E fu un successo strepitoso tant’è che le pagine, nel corso degli anni, raddoppiarono. Se inizialmente il target era infantile, il Corriere dei Piccoli si rivolgeva infatti ai bambini, dopo la prima guerra mondiale, come già accadeva da tempo nel resto del mondo, iniziò a includere fumetti rivolti agli adulti.

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Inoltre, ispirò giornali a fumetti di vario tipo, come Il Balilla del 1923, di tipo propagandistico, o Il Giornalino delle Edizioni Paoline e Le Burle di Furbicchio ai maghi, primo albo a fumetti pubblicato in Italia. Nel 1932 uscì Jumbo e nel dicembre dello stesso anno arrivò Topolino.

Gli anni passarono e i fumetti continuarono ad avere seguito ma fu a partire dagli anni ’60 che si diversificarono a seconda delle fasce d’età e del ceto. Comparvero così nuove tipologie di personaggi come, per esempio, Diabolik, aiutato dalla compagna Eva Kant.

Successivamente prese piede la satira di costume e nuovi temi iniziarono a popolare i fumetti: droga, punk, violenza, spregiudicatezza. Finché negli anni ’90 le riviste non iniziarono un nuovo sodalizio con il mondo della tecnologia. E ancora oggi il fumetto è molto amato.

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