Bergamo e Brescia saranno insieme Capitale italiana della Cultura 2023

Passa alla Camera l’emendamento al decreto Rilancio che attribuisce in nomina straordinaria il titolo a Bergamo e a Brescia. Si attende il sì del Senato.

Bergamo e Brescia, le due città italiane più colpite dall’epidemia da coronavirus, saranno le Capitali Italiane della Cultura 2023. È infatti passato alla Camera l’emendamento al decreto Rilancio che attribuisce in nomina straordinaria il titolo alle due città. Adesso si attende il sì del Senato.

Era maggio scorso quando i due capoluoghi avevano lanciato insieme la propria candidatura: i due sindaci, Del Bono e Gori, avevano allora annunciato l’intenzione di partecipare al bando indetto dal Mibact.

Abbiamo accolto la proposta di Brescia in mezzo secondo – aveva spiegato Giorgio Gori – e condividiamo l’idea che la cultura possa diventare la leva della rinascita delle nostre città con una forte valenza simbolica per il Paese”.

 

Il testo, inserito nel decreto Rilancio, riformulato dal governo spiega che “per l’anno 2023 è conferito l’incarico alle città di Bergamo e Brescia, al fine di promuovere il rilancio socio-economico e culturale del’area sovraprovinciale più colpita dall’emergenza sanitaria da Covid 19”, quindi non senza bisogno di partecipare al bando che avrebbe dovuto essere istruito nel 2021.

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Ora si attenderà l’approvazione del testo del decreto dovrà da parte dell’Aula dove arriverà lunedì mattina, mentre il voto finale di Montecitorio è atteso per mercoledì.

Entro fine gennaio 2022 le due città dovranno presentare al ministero dei Beni culturali un progetto unitario con le iniziative finalizzate a incrementare la fruizione del patrimonio culturale.

Fonte: Eco di Bergamo

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