Rifiuti tossici: in Campania aumentano i casi di tumore al seno

A rivelare questa sconcertante e drammatica realtà sono i dati diffusi dall'istituto per la cura dei tumori Pascale di Napoli raccolti e argomentati in un libro scritto dagli scienziati Antonio Giordano e Giulio Tarro, dal titolo "Campania, terra di veleni".

Rifiuti tossici e tumori al seno. I rifiuti speciali trasferiti in Campania negli ultimi decenni hanno fatto registrare un aumento significativo dei tumori mammari.

A rivelare questa sconcertante e drammatica realtà sono i dati diffusi dall‘istituto per la cura dei tumori Pascale di Napoli raccolti e argomentati in un libro scritto dagli scienziati Antonio Giordano e Giulio Tarro, dal titolo Campania, terra di veleni“.

Nelle pagine del volume, i due medici ricercatori mettono in evidenza lo stretto legame che c’è tra la diffusione dello smaltimento (spesso irregolare) dei rifiuti tossici e l’incremento di malattie tumorali, specie al seno, in tutta la Campania.

Secondo i dati riportati nel libro – frutto di un’analisi incrociata dei dati non ufficiali registrati nella regione – tra il 2000 e il 2005 i casi di tumori non censiti in Campania sono stati ben 40.000 e di questi il 15% ha colpito donne di età inferiore ai 40 anni.

Gli autori sono partiti da questi dati fino ad arrivare al 2008 e stabilire una stretta correlazione tra la presenza di rifiuti tossici, fumi dannosi e aumento dei tumori in tutta la regione; un dato per tutti: dal 1998 a oggi i decessi dovuti a malattie tumorali sono aumentati del 47% solo a Napoli e provincia.

campania terra di veleni

Ma i dati presentati nel libro non sono una novità, specie per i due scienziati, che da anni cercano di portare questa triste realtà sotto i riflettori dei mass media e delle istituzioni:

Esistono pubblicazioni dalla fine del secolo scorso – hanno fatto sapere i due scienziati – che presentano scientificamente questi dati, era ora che fossero presi in considerazione da tutti. Il problema deve essere affrontato con bonifica immediata dei territori insultati in questi ultimi 40 anni dai rifiuti tossici e prevenzione“.

Il problema si fa ancora più pesante se pensiamo che in estate – con l’innalzamento delle temperature e il conseguente aumento degli incendi – le sostanze tossiche diventano ancora più pericolose con la combustione. Specie per i bambini, che spesso nascono addirittura con problemi respiratori o malformazioni genetiche.

L’obiettivo attuale è sensibilizzare tutte le istituzioni competenti; dai piccoli comuni al governo centrale, senza rimbalzi di responsabilità:

I politici sono stati sempre assenti: si facciano vivi adesso i nuovi politici quelli che hanno ancora il concetto di policy come bene pubblico”.

È davvero ora che la politica faccia qualcosa!

Verdiana Amorosi

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