Marta Albè Il recupero del cartone può essere destinato alla realizzazione di opere artistiche inaspettate, come le creazioni a cui lo street-artist denominato EVOL riesce a dare vita. Si tratta di città ed appartamenti in miniatura realizzati utilizzando vecchie scatole di cartone, che acquistano significato una volta appoggiate su superfici geometriche già esistenti e nel momento in cui vengono rese tridimensionali dall’artista.
Il recupero del cartone può essere destinato alla realizzazione di opere artistiche inaspettate, come le creazioni a cui lo street-artist denominato EVOL riesce a dare vita. Si tratta di città ed appartamenti in miniatura realizzati utilizzando vecchie scatole di cartone, che acquistano significato una volta appoggiate su superfici geometriche già esistenti e nel momento in cui vengono rese tridimensionali dall’artista.
EVOL, che svolge la propria attività in Germania, a Berlino, per le proprie opere prende spesso le mosse da superfici in cartone della lunghezza di circa 60 cm ed utilizza stencil e colori acrilici per trasformarle in piccoli scenari inaspettati o in edifici in scala ridotta, che assomigliano in maniera strabiliante a ciò che chiunque può concretamente osservare guardando dalla propria finestra o durante una passeggiata in città.
L’artista riesce a realizzare ogni minimo dettaglio delle proprie opere con estrema precisione, al fine di renderle il più possibile realistiche. Osservando con attenzione le finestre degli edifici, è possibile notare riflessi su di esse i personaggi che le abitano, ed i loro elementi, come persiane, davanzali e balconi, mostrano perfettamente i segni dello scorrere del tempo, soprattutto nel caso della rappresentazione di edifici d’annata.
Osservando le immagini che rappresentano le sue ricostruzioni in miniatura, spesso occorrono alcuni secondi prima di rendersi conto che non ci si trova di fronte alla riproduzione fotografica di un edificio reale, ma bensì ad una sua ricostruzione in cartoncino, realizzata con maestria e dimostrando unestrema passione nei confronti della propria città, dei suoi abitanti e dei suoi scorci, spesso decadenti, ma pur sempre simbolo del contesto urbano a cui l’artista appartiene.
Marta Albè
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