La mostra che ti fa vedere l’Alzheimer attraverso gli occhi di un malato

Un percorso sensoriale dedicato a colore che vogliono sperimentare le sofferenze e le alterazioni sensoriali tipiche di chi è affetto dall’Alzheimer. Al via il 10 maggio a Brescia, il primo laboratorio itinerante che apre un focus su una delle più diffuse forme di demenza.

Un percorso sensoriale dedicato a colore che vogliono sperimentare le sofferenze e le alterazioni sensoriali tipiche di chi è affetto dall’Alzheimer. Al via il 10 maggio a Brescia, il primo laboratorio itinerante che apre un focus su una delle più diffuse forme di demenza.

Si chiama “Alzheimer in lab – Un viaggio dentro la malattia invisibile” e verrà presentato alla Residenza Vittoria di Korian Italia ed è un viaggio interattivo si svilupperà attraverso diversi spazi, ideati e allestiti per consentire ai visitatori di sperimentare tutte le alterazioni sensoriali indotte dalla malattia di Alzheimer.

E quindi, allucinazioni visive, suoni destrutturanti, arredi “normali”, ma non idonei all’adeguata percezione dei malati, effetti correttivi degli arredi terapeutici.

“Questo laboratorio itinerante, unico nel suo genere, è un’iniziativa che mira a riaccendere i riflettori sull’importanza della ricerca e della prevenzione della malattia ed è destinata ad avere un forte impatto nell’informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica”, ha commentato Mariuccia Rossini, amministratore delegato e presidente di Korian Italia.

Durante il percorso i visitatori verranno coinvolti da esperienze emozionali, sensoriali e didattico-educative di forte impatto, che li porteranno a riflettere sulla realtà percepita dalla persona affetta da Alzheimer. Nella stanza proiezione, ad esempio, il visitatore verrà accolto da una voce narrante che racconterà, attraverso una lettera a una persona cara, la preoccupazione di un malato al quale è appena stata diagnosticato l’Alzheimer.

alzheimer in lab

C’è poi la stanza dei suoni, in un ambiente completamente buio, verranno diffuse voci che esprimeranno lo stato confusionale e il disorientamento del malato di Alzheimer, ponendo, ad esempio, domande quali: “dove sono”, “chi sei”, “chi è allo specchio”.

Infine, un’area dedicata all’approfondimento dei temi trattati, che coinvolgerà i visitatori in modo immersivo grazie al cortometraggio del regista Marco Calvise dal titolo “Non temere”, un titolo che esprime le condizioni di chi è colpito dalla demenza, ma riceve il supporto adeguato per lenire le sue sofferenze.

Il laboratorio si sviluppa attraverso alcune stanze, una camera da letto, una living room e un bagno, tutte caratterizzate da accorgimenti tecnici e terapeutici espressamente ideati per rendere ogni ambiente più adatto e accogliente per il malato.

Colori, arredi, suoni e luci sono stati concepiti per favorire la percezione corretta degli spazi e mitigare le distorsioni sensoriali che accompagnano la malattia.La particolarità del viaggio sta nella possibilità per i visitatori di vedere le stanze rappresentate sia con arredi comuni, che con arredi terapeutici: l’obiettivo del laboratorio è quello, cioè, di far capire come, con piccoli accorgimenti all’interno delle mura domestiche, si possa migliorare la qualità di vita del malato.

In questa sezione della mostra, dedicata all’esposizione di complementi di arredo e oggetti di interesse per il malato con le apposite didascalie, il visitatore verrà accompagnato da un’audioguida, che lo guiderà verso la comprensione profonda delle motivazioni terapeutiche che hanno dettato le scelte di mobili e arredo.

Il progetto “Alzheimer in Lab” si inserisce nella più ampia strategia di Korian Italia per promuovere la corretta informazione e sensibilizzazione sulla malattia. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito dedicato alla campagna “Spezza l’indifferenza”.

INFORMAZIONI

Mostra “Alzheimer in lab – Un viaggio dentro la malattia invisibile”
Dove: Korian Residenza VittoriaBrescia, Via Calatafimi,
Quando: 11 maggio-9 giugno
Orari: venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18
Ingresso gratuito

Dominella Trunfio

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