I cartoni animati di Miyazaki che ci insegnano lezioni importanti sulla vita e sulla natura

I film di animazione di Miyazaki hanno molto da insegnarci anche se non siamo più bambini. Le tematiche ci fanno riflettere sulle nostre scelte quotidiane.

Cartoni animati che non sono solo per bambini ma che, anzi, sembrano voler parlare soprattutto agli adulti. Sono i film di animazione di Hayao Miyazaki, il famoso regista e sceneggiatore giapponese che negli ultimi decenni ha dato vita a numerosi personaggi di fantasia, senza mai dimenticare il tema del rispetto dell’ambiente. Una tradizione portata avanti poi da suo figlio e dallo studio Ghibli.

Numerosi suoi film meritano di essere visti e magari rivisti a distanza di anni e alla luce di una maggiore consapevolezza ambientale. La salvaguardia degli ambienti naturali dalla speculazione edilizia, la riscoperta di un maggior contatto con la natura, il tema dell’amicizia e della lotta per i propri ideali sono al centro di queste pellicole intramontabili.

Ecco 10 cartoni animati di Miyazaki + 1 con i loro messaggi principali da non dimenticare.

Nausicaa della Valle del vento

Fin dall’uscita, nel 1984, “Nausicaa della Valle del vento” attirò l’attenzione per il suo messaggio ambientalista. Nausicaa è una giovane principessa che si trova a scontrarsi con il regno di Tolmechia, che a sua volta cerca di riportare in funzione un’antica arma per spazzare via una giungla popolata da insetti giganti. Nausicaa, presa in ostaggio dai nemici, lotta per liberarsi e dimostra un grande coraggio che la porterà a scoprire che al di sotto delle piante della foresta tossica scorre acqua limpida e che l’aria può ritornare respirabile. Questo film ci ricorda che la vita è una lotta, proprio come la difesa dell’ambiente, per cui non bisogna mai arrendersi.

nausicaa della valle del vento

Il castello errante di Howl

“Il castello errante di Howl” è la versione a cartone animati del libro “Howl’s Moving Castle” di Diana Wynne Jones. Con questo film, arrivato nelle sale italiane nel 2005, Miyazaki ha ottenuto il Leone d’Oro alla carriera. La storia di Howl e Sophie, la protagonista, ci insegna che non dovremmo mai dare un’importanza eccessiva alle apparenze. Ad esempio, un bastone di legno può diventare uno spaventapasseri e in un amico che può salvarci la vita. Sophie, che per un incantesimo si trasforma in una donna anziana, mostra tutto il proprio coraggio nell’affrontare le avversità: l’età non conta, dovremmo sempre essere pronti ad affrontare nuove avventure, come Ruby Holt, che a 100 anni ha visto l’Oceano per la prima volta.

howl

La città incantata

La protagonista è Chihiro, una bambina che insieme ai genitori si trova a vivere in una città incantata, abitata dagli spiriti. Il film è ispirato al libro “Il meraviglioso paese oltre la nebbia” della scrittrice Kashiwaba Sachiko. È considerato il capolavoro del regista giapponese e nel 2003 ha vinto l’Oscar come miglior film di animazione. La storia di Chihiro ci insegna che nulla accade per caso: quando Chihiro cade nel fiume, ricorda che lei e Haku si erano già incontrati prima. Da piccola Chihiro era caduta in acqua ed era stata salvata proprio da lui, che era lo spirito del fiume Kohaku.

la citta incantata

Il mio amico Totoro

Al centro del film “Il mio amico Totoro” troviamo il tema del rispetto della natura. Due sorelle si trasferiscono dalla campagna alla città, ancora bambine, per stare più vicine alla loro madre che si trova ricoverata in ospedale. Anche stavolta non mancano gli esseri soprannaturali, tra cui troviamo proprio Totoro, lo spirito della Natura che ha la forma di un grosso animale, che ricorda un orso e un procione. È il custode e protettore della foresta. La bambine, grazie alla nuova vita in campagna, scoprono la Natura e comprendono perché è importante rispettarla.

totoro

Ponyo sulla scogliera

Ponyo è una bambina pesce che si ritrova ad abbandonare la propria casa in fondo al mare, trasportata da una medusa, e si ritrova su una spiaggia dove viene salvata da un bambino di nome Sosuke. Ponyo, che vuole diventare umana perché si è innamorata di Sosuke, compie un incantesimo che rompe l’equilibrio della Natura e scatena un terribile tsunami nel luogo dove vive Sosuke. Tutto ritorna in equilibrio solo quando Ponyo rinuncia ai suoi poteri. Il film ci insegna che ogni nostra più piccola azione può influenzare l’ambiente in cui viviamo e fa riflettere sul tema dei cambiamenti climatici e sulle loro cause legate alle attività umane, una questione mai così attuale, oggi ancor di più rispetto all’uscita del film in Giappone (2008) e in Italia (2009). Dopo il disastro di Fukushima, avvenuto proprio in Giappone nel 2011, è forse giunto il momento di rivedere questo film con occhi nuovi, più consapevoli.

ponyo

Laputa, Il Castello nel cielo

Laputa ha lo stesso nome dell’isola immaginaria descritta da Jonathan Swift nel romanzo I viaggi di Gulliver. La vicenda inizia con la fuga di una bambina di nome Sheeta da un gruppo di pirati che vogliono catturarla. Cade dall’astronave su cui sta viaggiando e così incontra Pazu, che diventa suo amico. Insieme affrontano un viaggio avventuroso per riportare Sheeta a casa. Pazi è un giovane orfano che lavora in miniera. Cambia la propria vita in nome dell’amicizia, che viene illustrata come un valore profondo e fondamentale in questo film: un amico incontrato “per caso” può salvarti la vita.

laputa

Arrietty

“Arrietty – Il mondo segreto sotto il pavimento” è un film d’animazione sceneggiato da Miyazaki e tratto da una serie di racconti per ragazzi. È arrivato in Italia nel 2011. Tra le tematiche principali presenti nel film troviamo la critica al consumismo e l’importanza del riciclo e del riuso, dato che i protagonisti utilizzano in modo creativo oggetti che altrimenti andrebbero buttati via. Vi è poi l’importante tema della diversità e della convivenza pacifica tra persone molto diverse tra loro, ma in grado di rispettarsi in modo reciproco, come avviene tra Arrietty e Sho.

arrietty

La collina dei papaveri

Un film di animazione che si lega alla riflessione storica. “La collina dei papaveri” infatti è ambientato nel 1963, un anno prima delle Olimpiadi di Tokyo che segnarono la ricostruzione del Giappone dopo la guerra. Al centro troviamo il tema della modernizzazione del Giappone e i dibattiti sull’opportunità di demolire un vecchio edificio ormai fatiscente, che è però ricco di ricordi legati alla vita scolastica. Gli studenti, tra cui troviamo i protagonisti, Umi e Shun, si schierano per difenderlo e uniscono le loro forze per ristrutturarlo. Il messaggio è più che mai attuale: recuperare gli edifici dismessi contro l’imperante avanzata del cemento che sottrae terreni all’agricoltura.

la collina dei papaveri

I racconti di Terramare

Il regista di questo film è Goro Miyazaki, figlio di Hayao. È basato sui romanzi del Ciclo di Earthsea, della scrittrice Ursula K. Le Guin. È ispirato inoltre ad un manga scritto dallo stesso Hayao. Ci troviamo in un regno immaginario dove accadono numerose disgrazie che colpiscono l’ambiente e la popolazione: epidemie, carestie, siccità. Il mondo appare dominato da quattro elementi: terra e mare, che appartengono agli uomini: aria e fuoco, che appartengono ai draghi. Ancora una volta il messaggio è molto chiaro: per salvare il pianeta occorre lottar e prendersi le proprie responsabilità.

terramare

Pom Poko

Pom Poko è ricco di riferimenti ai miti e alle leggende del Giappone, che permeano la cultura e la storia del Paese. Qui troviamo i tanuki, esseri capaci di assumere qualunque forma e di giocare scherzi, di solito inoffensivi, agli esseri umani. Nel film i tanuki lottano per riconquistare la collina di Tama, ma purtroppo non possono fare nulla contro la speculazione edilizia e la distruzione del proprio habitat. Prevale un certo pessimismo, che dovrebbe farci riflettere sulle conseguenze dell’uso sconsiderato del potere per dominare il Pianeta e sottrarre terre fertili alle popolazioni native in nome dello sviluppo edilizio e economico.

pom poko

La Principessa Mononoke

La Principessa Mononoke (Principessa degli Spiriti Vendicativi) è una trovatella cresciuta dalla divinità-lupa Moro, protettrice del bosco, che prova rancore nei confronti degli umani a causa del loro comportamento invasivo. Miyazaki in questo film di animazione non voleva raccontare una storia accurata del Giappone medievale, come si potrebbe supporre dall’ambientazione, ma voleva ritrarre i primi albori del conflitto, apparentemente insolubile, tra il mondo naturale e la civilizzazione industriale moderna. I paesaggi del film furono ispirati dalle foreste di Yakushima.

mononoke

Qual è il vostro film di Miyazaki preferito? Avete altre opere da suggerire?

Non dimenticatevi che è in arrivo un altro film del famoso regista, che sta tornando dalla “pensione” per dirigere un nuovo film.

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