Tutto Banksy a New York in meno di 3 minuti (VIDEO)

3 minuti per raccontare le migliori opere realizzate da Banksy a New York. È la risposta della superstar dei graffiti urbani alla vincita della settimana scorsa dei Webby Awards, dove l'artista senza identità è stato scelto come "Person of the Year".

3 minuti o poco meno per raccontare le migliori opere realizzate da Banksy a New York. È la risposta della superstar dei graffiti urbani alla vincita della settimana scorsa dei Webby Awards, dove l’artista senza identità è stato scelto come “Person of the Year”.

Ovviamente l’inglese, tenendo fede al suo voto di anonimato, non ha ritirato il premio. Ma il ringraziamento è arrivato con un video caricato su Youtube, in cui una voce narrante racconta le imprese della sua “Better Out Than In”. Si tratta di una personale all’aria aperta in cui ogni giorno, per 31 giorni, è stata realizzata un’opera nella Grande Mela.

Lo stesso Banksy ne spiega la natura:

Fuori è dove l’arte dovrebbe vivere: in mezzo a noi. La street art non è una moda passeggera. Forse le ultime migliaia di anni di storia dell’arte sono state un’interruzione, quando l’arte è stata messa al chiuso, al servizio della chiesa e delle istituzioni. Ma l’arte appartiene di diritto ai muri delle caverne delle nostre comunità, dove può essere un servizio pubblico, provocare discussioni, dare voce alle preoccupazioni, formare le identità”.

Da qui nascono, quindi, installazioni e opere, che hanno conquistato giornali, critici e persone di tutto il mondo. A partire dagli abitanti di NYC, che si sono lanciati in un’appassionante caccia al tesoro per scovarle, fotografarle e ammirarle. Il tutto si è tradotto in un invito alla riflessione sulla nostra società e sulle sue contraddizioni.

L’undicesimo giorno, ad esempio, ha realizzato Sirens of the lambs, un camion per trasportare gli animali al mattatoio. L’opera, che ha terrorizzato i bambini in giro per la città, è una chiara critica all’industria della carne, che tratta gli animali come merce e non come esseri senzienti. Nel mirino è finita anche McDonald: la performance del sedicesimo giorno era un uomo che lustrava le scarpe a una statua di Ronald McDonald, come protesta contro i salari bassi dei lavoratori dei fast food.

Tutte le opere, e molto altro, sul sito ufficiale BanksyNY

Roberta Ragni

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