Nuova Caledonia: il paradiso puo’ attendere (perche’qui)

NUOVA CALEDONIA - Chiudete per un attimo gli occhi e provate a pensare a come vi immaginereste il Paradiso, qualora esistesse davvero

NUOVA CALEDONIA – Chiudete per un attimo gli occhi e provate a pensare a come vi immaginereste il Paradiso, qualora esistesse davvero! Beh…ora riapriteli, guardate le foto che abbiamo pubblicato a corredo di questo articolo e diteci se non hanno almeno qualche somiglianza col modo in cui vi siete immaginati il vostro personalissimo Paradiso!

Questo luogo esiste davvero ed è qui – certo a circa 24 ore di volo dall’Italia – ma, se sognare è un diritto di tutti, allora nessuno potrà impedirvi di farlo e, chissà, magari un giorno anche di trasformare questo sogno in realtà!

La Nuova Caledonia, lo spettacolare arcipelago nel cuore del Sud Pacifico fra Australia e Nuova Zelanda, è davvero un luogo paradisiaco, una terra vergine dove natura, mare dalle abbaglianti sfumature turchesi e ricchissima biodiversità si mescolano in uno stupefacente gioco di colori, suoni, profumi che non può non stregare.

L’arcipelago, al quarto posto nel mondo per ricchezza biologica, è formato da un’isola principale, la Grande Terre, lunga circa 500 km, da altre isole minori (che formano gli arcipelaghi delle isole Loyauté e Bélep), dall’Isola dei Pini, una delle più belle del Pacifico, e da una miriade di atolli non abitati, tutti attorniati da un mare spettacolare, quasi surreale, con una fantastica barriera corallina.

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La Nuova Caledonia, che forma la più grande laguna chiusa del mondo, custodisce, infatti, la seconda barriera corallina al mondo (dopo quella australiana), che si estende per ben 1800 km, gran parte dei quali dichiarati, dal 2008, Patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Intorno ad essa un’incredibile biodiversità: vivono, infatti, più di mille specie di pesci e 6.500 di invertebrati marini. Ci sono diverse specie di tartarughe marine, una tra le più numerose popolazioni di dugonghi al mondo, pesci napoleone, razze leopardo, mante giganti, squali di barriera, pesci pappagallo, delfini e centinaia di balene che hanno scelto la Baia di Prony per riprodursi da luglio a settembre.

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Lontana dalle rotte del turismo di massa (motivo per cui è un viaggio anche più costoso, incidendo parecchio il costo del volo: un paio di settimane costano in media a persona fra i 3mila e i 5mila euro, ma ne vale veramente la pena!), la Nuova Caledonia ha un clima spettacolare: durante tutto l’anno la temperatura rimane, infatti, compresa tra i 22°C e i 28°C, una terra insomma dov’è sempre primavera e dove non c’è mai quel fastidioso caldo asfissiante che si può trovare in altre mete esotiche.

Ilot Brosse Ile des pins

A influire su ciò è il Pacifico che nei millenni ha reso la laguna una preziosa fonte di informazione per la storia geologica dell’intera Oceania: sulla terraferma circa l’80% della flora e il 30% della fauna sono di carattere endemico e il motivo è da ricercare nel lungo isolamento, durato circa 60 milioni di anni, dall’Australia, di cui un tempo era parte integrante.

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«Il valore aggiunto di questa destinazione – sottolinea, infatti, Barbara Mauro, rappresentante di Turismo Nuova Caledonia per l’Italia – è proprio la natura, legata al suo essere una terra ancestrale, ma anche il suo immenso patrimonio umano e culturale con modi di vita e tribù che hanno preservato gran parte delle loro tradizioni, conferendo a questa terra il volto di un mondo autentico, come davvero pochi altri rimasti sul pianeta».

L’arcipelago, che ha lo status di Paese francese d’Oltremare, scoperto nel 1774 da James Cook, è un crogiolo di etnie: europei, nativi di Wallis e Futuna, polinesiani, asiatici, indonesiani e altri gruppi etnici con usi, costumi e tradizioni tutti da scoprire.

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E per chi ama il bon vivre diversi appeal li offre la capitale, Nouméa, definita la “piccola Parigi del Pacifico“, molto vitale e con tanti spunti interessanti per gli amanti dell’arte e del divertimento. Qui si trovano anche il Centro Culturale Tjibaou, la splendida architettura progettata dal nostro Renzo Piano ispirata alle capanne kanak e perfettamente integrata con la natura circostante, e il Museo della Nuova Caledonia, per chi desidera compiere un affascinante viaggio all’interno dell’arte melanesiana.

Proprio da Nouméa si raggiungono con voli diretti e traghetti, l’Isola dei Pini (a soli 50 Km), ribattezzata “l’isola più vicina al Paradiso”, e le sue splendide spiagge di Kuto e Kanumera, fra le più belle del pianeta: la sabbia è talmente fine che sembra quasi borotalco e l’acqua del mare talmente trasparente che sembra quasi di poterla bere! Altri luoghi magici sono la Baia di Kanuméra, dove può capitare di nuotare con i delfini, la Baia d’Oro, che abbraccia un mare dalle sorprendenti sfumature turchesi contornate da spiagge di sabbia bianca finissima e da splendide formazioni coralline, la minuscola isola di Nokanhui, una gemma di sabbia bianca incastonata nel blu cobalto dell’oceano.

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In Nuova Caledonia si può fare ogni tipo di sport, non solo marino (spettacolari le immersioni, fra le più belle del mondo) ma anche sulla terraferma: sulla Grande Terre, per esempio, che è attraversata da una catena montuosa con cime alte fino ai 1628 metri del Monte Panié e ricoperte da lussureggianti foreste, si possono fare stupendi trekking, passeggiate a cavallo o in mountain bike, autentico eden insomma per gli amanti delle vacanze attive e della natura incontaminata.

Qualche info utile…

Fra i tour operator che propongono, fra le proprie destinazioni, la Nuova Caledonia: www.ilgirasoleviaggi.it, www.azonzotravel.com, www.alidays.it, www.amoloriente.it, www.chiariva.it, www.hm-touristik.de.

Vincenzo Petraglia

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