Il villaggio che a Natale si illumina con migliaia di candele

Quasi cinquemila candele che regalano un’atmosfera natalizia davvero magica. L’evento si chiama First Light e si svolge a Sainte-Marie presso Hurons, un insediamento a nord di Toronto costruito dai missionari gesuiti.

Quasi cinquemila candele che regalano un’atmosfera natalizia davvero magica. L’evento si chiama First Light e si svolge a Sainte-Marie presso Hurons, un insediamento a nord di Toronto costruito dai missionari gesuiti.

Nel 1639 vicino al Georgian Bay un nutrito gruppo di gesuiti fonda una cittadina con lo scopo di convertire il popolo indigeno di Huron Wendat al cattolicesimo. I racconti sanguinari della loro lotta sono nero su bianco in una raccolta di lettere inviata ai sacerdoti francesi dal titolo “The Jesuit Relations”.

Un testo che tutt’oggi è una lettura obbligata per gli studenti canadesi e che parla anche di come la comunità sia riuscita in poco tempo ad essere autosufficiente, un idillio però durato poco a causa dei conflitti sanguinosi.

Dopo avergli dato fuoco, i gesuiti francesi ripartono e per oltre tre secoli, Sainte-Marie tra gli Uroni rimane abbandonata fino a quando gli archeologi non riportano alla luce gli antichi splendori e l’insediamento viene ricostruito in forma di museo nel XX secolo e tutt’oggi è un sito turistico molto apprezzato soprattutto nel periodo natalizio.

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A Natale, infatti, c’è il famoso evento First Light dove l’intero villaggio viene decorato con 5mila lanterne di vetro e ottone contenente candele bianche che di notte illuminano tutte le strade innevate.

Per l’occasione tutto il sito è in festa: i musicisti suonano canti tradizionali e brani natalizi ma non solo. Sainte-Marie tra gli Uroni si trasforma in una sorta di presepe vivente dove il fabbro lavora il ferro, i panettieri regalano dolcetti come i gingers nap.

Guardate che meraviglia:

Altre bellissime feste di luci:

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Ci sono gli artisti che scolpiscono il ghiaccio e le donne in costume tipico che sfilano per il villaggio. C’è anche la possibilità di soggiornare in una delle case rurali per assaporare la cucina tipica del Quebec e rivivere la magia antica davanti al camino.

Dominella Trunfio

Foto cover

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