A Bologna i clochard diventano guide turistiche, per vedere la bellezza nelle piccole cose

Si chiama “Gira la cartolina”, perché promette di raccontarti una Bologna diversa, quella appunto meno turistica e più caratteristica. Guide d’eccezione sono i clochard della città della Torre degli asinelli e l’iniziativa è già un successo.

Si chiama “Gira la cartolina”, perché promette di raccontarti una Bologna diversa, quella appunto meno turistica e più caratteristica. Guide d’eccezione sono i clochard della città della Torre degli asinelli e l’iniziativa è già un successo.

L’iniziativa, quella di trasformare i clochard in guide turistiche, nasce da una collaborazione tra Ascom che è la Confcommercio bolognese, l’associazione Piazza Grande che da anni si occupa di inclusione sociale e l’Asp e l’idea è quella di raccontare una città diversa attraverso gli occhi di chi la strada la vive ogni giorno in tutte le sue sfaccettature.

Il giro turistico consiste proprio in questo, far vedere a turisti e cittadini i luoghi non luoghi, quelli che ci rimangono nella maggior parte delle volte, indifferenti. Così i ciceroni insegnano a cambiare prospettiva.

Ma attenzione, non parliamo di persone improvvisate. Nei mesi scorsi, hanno fatto un corso di formazione e adesso stanno creando una startup chiedendo anche di essere inclusi nelle pubblicazioni di Bologna welcome.

Quest’estate si sono svolti vari giri tra luglio e agosto e a grande richiesta sono stati riproposti anche a settembre ed ottobre; i tour si svolgono dalle 20 alle 22 o dalle 18 alle 20.

Le prossime date disponibili sono:

? martedì 15 ottobre dalle 20 alle 22;
? giovedì 24 ottobre dalle 18 alle 20 ;
? martedì 29 ottobre dalle 20 alle 22.

Tra i tanti ciceroni ci sono Giuseppe che per anni ha dormito in stazione, Giuseppe un ex cuoco che ha perso l’attività e si è ritrovato in mezzo a una strada e ancora Samantha imprenditrice che dopo uno sfratto ha rischiato di dormire in un cartone.

Storie diverse che si intrecciano con i luoghi della città: dall’ex stabile dell’Opera Pia in via marsala fino alle lavandaie di via Piella dove c’era il mercatino dei Tigli. E ancora, la stazione. Ma queste guide turistiche speciali insegnano a vedere la strada con empatia: mentre camminate non rimanete solo abbagliati dalle vetrine, se incontrate un clochard offrite qualcosa, anche un caffè.

Insomma un’iniziativa che fa bene alla cultura, ma soprattutto al cuore perché parla di inclusione sociale, di opportunità lavorativa e di seconde possibilità.

Chi fosse interessato a partecipare ai giri turistici: prenotazione obbligatoria a giralacartolina@ gmail. com oppure al telefono 373.7566321, e per maggiori informazioni sulle date consultate il loro evento su facebook: Gira la cartolina – tour di settembre e ottobre.

Leggi anche:

Dominella Trunfio

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook