Troodos: la Cipro bizantina e naturalista

Cipro è fondamentalmente bizantina. La storia della terza isola del Mediterraneo, è una lunga sequenza di dominazioni straniere, ma è particolare quella dei figli di Arcadio, anche per una questione di vicinanza geografica

Cipro è fondamentalmente bizantina. La storia della terza isola del Mediterraneo, è una lunga sequenza di dominazioni straniere, ma è particolare quella dei figli di Arcadio, anche per una questione di vicinanza geografica. Oggi, gli abitanti di Cipro si dividono in greco-cipriota (quasi l’80%) e turco-cipriota (minoranza che occupa il nord del paese, occupato dai turchi nel 1974, che non è riconosciuto come stato dalla comunità internazionale).

Nel corso degli anni, greci, romani, bizantini, veneziani, ottomani, inglesi e turchi, hanno a turno occupato parte o tutta l’isola. C’è chi ha costruito e chi ha distrutto; di quel che resta il lascito storico predominante si deve ai bizantini ed in misura inferiore ai romani ed ai veneziani.

Quello dei bizantini è un patrimonio anche culturale. Religione ed icone sono i pilastri del loro passaggio.

La visita culturale ai Monti Troodos non può che partire da questa premessa e quindi dalle piccole (se non addirittura minuscole) chiesette dei villaggi che si arrampicano sul monte. All’Unesco non sono sfuggite le 10 chiesette della zona (forse 10 per mera rappresentazione, perché sono anche di più) ed inserirle tra il Patrimonio Culturale dell’Umanità. Taluni potrebbero trovarle ripetitive; quasi sempre c’è uno schema negli affreschi e nelle icone, i dipinti non sono di Giotto, pur realizzandosi in quell’arco temporale, ma è proprio guardandole in ripetizione che ci si accorge delle differenze e si capisce cosa è arte e cosa testimonianza. Per completezza dello sguardo sulle icone, vale un visita al museo bizantino di Nicosia (la capitale di Cipro), annesso all’arcivescovado.

Ma sul monte Troodos anche la Natura vuole la sua parte. È qui che molte delle 2.000 specie di piante e fiori sull’isola si esprimono al loro massimo; di queste ben 140 sono endemiche. È una delle 13 riserve naturalistiche più interessanti del Mediterraneo, con la notevole Valle dei Cedri. Con la Guardia forestale locale è anche possibile partecipare ad alcune escursioni accompagnate; La Guardia è di stanza al Troodos Vistors Centre.

Il modo migliore per raggiungere il Monte Troodos è in moto o in auto (ricordandosi che la guida è come nel Regno Unito, a sinistra). Se siete in grado di avventurarvi in bici, consiglio la visione di questo link: http://www.cypruswalksetc.com/our-services/cyprus-cycling

Dove dormire: abbiamo visitato il Casale Panajiotis, una sorta di albergo diffuso, un riuscito tentativo di recupero del borghetto nato intorno al vicino Monastero. Vale anche come ristorante. I prezzi da circa 100€ a camera per notte. Altre soluzioni in zona sono gli agriturismi, oppure prendere in considerazione di fare base a Limassol.

Mario Notaro

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