A Roma c’è un posto magico dove ammirare oltre mille varietà di rose profumate

Oltre mille varietà di rose provenienti da tutto il mondo. Il Roseto di Roma riapre con l’arrivo della primavera e ben si presta ad una passeggiata insolita tra la natura.

C’è tempo fino al 13 giugno per ammirare il bellissimo roseto comunale di Roma. Da mercoledì 21 aprile ha riaperto al pubblico questo spettacolo di profumi e colori ai piedi dell’Aventino.

L’apertura è prevista tutti i giorni, dal 21 aprile fino al 15 maggio riguarda solo la zona collezioni dalle ore 8,30 alle ore 19,30. Dal 16 maggio al 13 giugno compreso, apertura tutti i giorni di tutto il Roseto, zona concorso e zona collezioni, sempre nell’orario che va dalle 8,30 alle 19,30.

Oltre mille varietà di rose provenienti da tutto il mondo. Il Roseto di Roma riapre gratuitamente con l’arrivo della primavera e ben si presta ad una passeggiata insolita tra la natura.

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Ai piedi dell’Aventino tra aprile e maggio, i cancelli del Roseto tornano ad essere spalancati mostrando un trionfo di colori e profumi di rose che rendono ancora più magico, un posto di per sé bellissimo.

Affacciato sul Circo Massico e sul Palatino, il Roseto ha al suo interno esemplari che provengono dall’Estremo oriente, dal Sud Africa e perfino da Nuova Zelanda e America.
Passeggiando si ha così la sensazione di fare un viaggio in tutto il mondo. Ci sono poi specie primordiali o rose botaniche che risalgono a 40 milioni di anni fa.

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Fra le più curiose, la Rosa Chinensis Virdiflora dai petali di color verde, la Rosa Chinensis Mutabilis, che cambia colore con il passare dei giorni e la Rosa Foetida, una rosa maleodorante.

Alcune pregiate e poco conosciute, alcune dimorate insieme alle rose antiche, ma tutte di straordinaria bellezza. Non a caso qui ogni anno, nel mese di maggio, si svolge il Concorso Internazionale Premio Roma.

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La storia del Roseto risale probabilmente al III secolo a.C, come si legge sul sito del Comune di Roma: Tacito negli Annales, parla di un tempio dedicato alla dea Flora, i cui festeggiamenti, “floralia”, si svolgevano in primavera nel Circo Massimo.

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Ricoperto di orti e vigne fino a tutto il XVI sec., divenne, nel 1645, l’Orto degli Ebrei con annesso il piccolo cimitero della comunità. Dal 1934, anno del trasferimento del cimitero ebraico al Verano, l’area, destinata dal piano regolatore generale di Roma a Parco, rimane incolta fino al 1950, quando diviene sede del nuovo roseto comunale.

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Quello antico, che si trovava sul colle Oppio e voluto dalla contessa Mary Gailey Senni, era andato distrutto nella seconda guerra mondiale.

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Come ringraziamento alla comunità ebraica, che aveva permesso di ricreare il roseto in un luogo sacro, è stata posta all’ingresso del giardino una stele in ricordo del vecchio Roseto e i vialetti che dividono le aiuole nell’area collezione, hanno la forma della menorah, il candelabro a sette bracci, simbolo dell’ebraismo.

Date, orari e tariffe

Roseto Comunale di Roma: le aperture sono gratuite in occasione della fioritura primaverile

Il roseto è visitabile da persone con disabilità. Sono ammessi cani di piccola taglia, obbligatoriamente al guinzaglio

E’ possibile effettuare visite guidate a pagamento e su prenotazione.

Per informazioni e prenotazioni contattare direttamente il Roseto Comunale al telefono o e-mail.

Tel. 06 5746810 – fax 06 57135413
dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00
lunedì e martedì anche dalle 14.00 alle ore 16.30
email: rosetoromacapitale@comune.roma.it

Foto: Comune di Roma

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