Fairy Pools: le magiche piscine delle fate dell’isola di Skye (Scozia)

Fairy Pools. La Scozia racchiude numerosi luoghi incantati che meriterebbero di essere visitati almeno una volta nella vita. Tra di essi vi è l’isola di Skye, con le sue magiche “Fairy Pools”, altrimenti dette “piscine delle fate”. Il loro nome ci porta immediatamente a ripensare alla ricchezza di fiabe e leggende, tipiche della tradizione scozzese.

La Scozia racchiude numerosi luoghi incantati che meriterebbero di essere visitati almeno una volta nella vita. Tra di essi vi è l’isola di Skye, con le sue magiche Fairy Pools, altrimenti dette “piscine delle fate”. Il loro nome ci porta immediatamente a ripensare alla ricchezza di fiabe e leggende tipiche della tradizione scozzese.

L’isola di Skye, che è parte dell’arcipelago delle Ebridi, è considerata tuttora un luogo in gran parte incontaminato e selvaggio, dove credere all’esistenza di fate e creature fantastiche non appare impossibile. La particolarità dell’isola di Skye consiste nel suo essere collegata alla terraferma tramite un ponte attraversabile per raggiungerla. Altrimenti, è possibile servirsi di un traghetto.

Visitando la Scozia non si dovrebbe rinunciare ad approfittare dell’ospitalità locale, al fine di poter apprendere in maniera approfondita informazioni riguardanti il suo territorio, che soltanto gli abitanti possono conoscere. Una volta raggiunta l’isola di Skye nel corso del proprio viaggio, sarà possibile recarsi ad ammirare le Fairy Pools.

Esse sono collocate a sud est della Glen Brittle Forest ed a circa due miglia dalla spiaggia omonima. Nessuno probabilmente conosce con precisione l’origine della denominazione di Fairy Pools per questi splendidi specchi d’acqua, ma probabilmente essa è legata al loro aspetto. Esse sono parte di un corso d’acqua che discende dalle Cuillin Mountains, che porta con sé una vera e propria ricchezza di cascate e di colori affascinanti.

Il momento migliore per visitarle è in seguito ad un giorno di lieve pioggia, quando il cielo sarà ancora in parte coperto dalle nuvole, in modo da poterle ammirare al meglio. In tali circostanze infatti la superficie dell’acqua non riflette la luce in maniera eccessiva, fenomeno che potrebbe risultare di disturbo per l’osservatore.

Una volta raggiunta l’isola di Skye, non è necessario spostarsi in automobile per raggiungere le Fairy Pools. Esistono infatti dei sentieri per il trekking che possono essere percorsi a piedi da parte di coloro che hanno deciso di muoversi semplicemente col proprio zaino in spalla e di dedicarsi ad un viaggio avventuroso, a diretto contatto con la natura. La regola numero uno in questo caso consiste nel cercare di ridurre il più possibile il proprio impatto sull’ambiente circostante, in modo da preservare la bellezza incantata di questi magnifici luoghi.

Marta Albè

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