Angeli per viaggiatori, la condivisione del viaggio all’italiana

Angeli per viaggiatori è una piattaforma on line che racchiude l'ambizioso progetto di creare una rete sociale di accoglienza nel sud Italia con lo scopo di migliorare l'offerta qualitativa dei servizi turistici e promuovere un marketing territoriale a costo zero

È da quel sud Italia che ancora tanti immaginano arretrato e provinciale, chiuso e diffidente che arriva l’idea di creare anche qui, come già avviene altrove (vedi Couchsurfing tra gli altri), una community on line dove comunità locali e viaggiatori si incontrano, si scambiano informazioni, consigli di viaggio, suggerimenti, condividono video ed immagini, offrono e ricevono ospitalità.

Stiamo parlando di Angeli per viaggiatori, una piattaforma on line che racchiude l’ambizioso progetto di creare una rete sociale di accoglienza nel sud Italia con lo scopo di migliorare l’offerta qualitativa dei servizi turistici e promuovere un marketing territoriale a costo zero.

Come funziona Angeli per Viaggiatori?

Sul sito ci si iscrive come Angeli della propria città per dare consigli ai viaggiatori che esplicitamente ci contattano per riceverne, o tramite la funzione “suggerimenti”, oppure come viaggiatori, scegliendo un angelo del posto che stiamo per visitare per chiedergli informazioni più disparate, la possibilità di incontrarsi in loco ed eventualmente, ospitalità. Un angelo è un amico nel luogo dove stiamo per andare, il suo contributo è pura condivisione volontaria e disinteressata.

Il tutto avviene gratuitamente.

Ma angeli per viaggiatori va ancora al di là dell’ on-line, lo supera o fa marcia indietro, a seconda di come si voglia considerare un’iniziativa del genere nell’era virtuale: si pone l’obiettivo di creare una rete di angeli stanziali, rappresentata da realtà locali presenti e con una forte visibilità sul territorio, che siano facilmente riconoscibili e disposte a dare consigli ai viaggiatori che in quel posto e in quel determinato momento ne hanno bisogno. Un adesivo su una porta o una vetrina, azzurro e ben visibile, indica che in quel posto c’è un “angelo per qualsiasi viaggiatore ne avesse bisogno.

Il progetto ha del romantico e dell’ambizioso, un couchsurfing a misura d’uomo, che nasce nel sud Italia ma che ha community in Italia e in tutta Europa con diverse new entries extraeuropee.
Grande punto di forza del progetto: la partecipazione di realtà già attive da anni sui territori del sud Italia, come Addio Pizzo Travel e Core in Sicilia, Il Vagabondo in Basilicata e in Campania, Hub in Puglia, Angeli per Viaggiatori (promotore del progetto), Irpinia Turismo e Napoli Città Visibile in Campania, tutti con un considerevole bagaglio di competenze e buoni propositi in tema di sviluppo e promozione dei territori.

È davvero iniziata, nel sud Italia, l’era del fare rete e del produrre cambiamento attraverso la collaborazione e l’impegno per un obiettivo comune? Forse si!

Conoscere i luoghi attraverso le persone che li vivono può rappresentare, soprattutto per piccole realtà come quelle del sud Italia, la chiave per aprirsi ad un turismo basato sulle peculiarità, sui dettagli, sulle scelte di chi li vive e non di chi li “vende”, su un senso dell’ospitalità ineguagliabile che appartiene alle nostre terre ma che ancora stentiamo ad esprimere.

Una rete di angeli per il sud Italia, dunque, che può fare la differenza e far spiccare il volo a questo nuovo modo di fare turismo e al nostro sud, da sempre declamato ma che ha ancora bisogno di tanto fiato per dare voce alla sua anima più intima e preziosa.

Per tutte le info: www.angelsfortravellers.com

Maria Paola Varricchio

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