Alloggiare nelle case private per vacanze più green e low-cost

Al mare o in città, ad agosto o a Natale, che sia una settimana o un solo week end, è possibile ridurre l'impatto delle nostre vacanze. Sia sul Pianeta che sul nostro portafogli. Viaggiare responsabilmente e low-cost non è più un'utopia, basta organizzarsi e saper scegliere.

Al mare o in città, ad agosto o a Natale, che sia una settimana o un solo week end, è possibile ridurre l’impatto delle nostre vacanze. Sia sul Pianeta che sul nostro portafogli. Viaggiare responsabilmente e low-cost non è più un’utopia, basta organizzarsi e saper scegliere.

Un buon modo per passare delle vacanze un po’ più green ed economiche è quello di evitare i grandi hotel, optando per case e appartamenti privati, magari lasciati liberi da persone che in quel periodo partono a loro volta per lavoro o viaggi di piacere. Sul web si trovano tantissime possibilità per trovare sistemazioni di questo genere: siti di couchsurfing, scambio case o community di privati che affittano alloggi come Wimdu.

Il couchsurfing permette di soggiornare a casa di sconosciuti, magari proprio sul loro divano, mentre i siti di scambio case consentono di cercare altri “swappers” in luoghi che ci piacciono, sperando che siano interessati a loro volta alla nostra casa e al periodo in cui vogliamo andare in vacanza.

I siti di affitti tra privati sono forse l’alternativa meno originale, ma di sicuro offrono più possibilità e facilità d’uso. Su Wimdu per esempio, si trovano sistemazioni di privati un po’ per tutti i gusti e in tutto il mondo senza dover diventare matti per trovare ciò che fa al caso nostro. Ci sono appartamenti in città europee e non, intere ville o anche solo camere un po’ in tutti i luoghi di vacanza più conosciuti. Basta andare sul sito, usare il modulo di ricerca interno e i filtri con cui scegliere le caratteristiche della casa e il gioco è fatto. In pochi minuti si può prenotare un appartamento a Sydney per una vacanza in Australia o un casale nel Chianti per un week end rilassante.

In tal modo non abbiamo contribuito a costruire nuovi villaggi turistici in riva al mare o mega-hotel e di questo l’ambiente ci sarà grato.

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook