Associazione o Movimento? Le Perle Alpine non stanno a parlare, ma fanno

La bella stazione sciistica di Arosa, in Svizzera, ci ha accolti per l'annuale assemblea delle località montane che partecipano all'associazione Alpine Pearls, la cui priorità è quella di introdurre la mobilità dolce nelle località alpine. Tre le nuove località accettate quest'anno, tutte italiane.

La bella stazione sciistica di Arosa, in Svizzera, ci ha accolti per l’annuale assemblea delle località montane che partecipano all’associazione “Alpine Pearls“, la cui priorità è quella di introdurre la mobilità dolce nelle località alpine. Tre le nuove località accettate quest’anno, tutte italiane.

L’incantevole scenario che ci si è proposto, è stato quello di 50 cm. di neve cadute ad inizio ottobre (non per niente la stazione di Arosa ha come slogan “Schneesicher=Neve sicura“) che ci hanno accompagnato lungo la salita da Chur (Coira), effettuata con un treno elettrico all’interno del bosco. Un’esperienza di un’ora che da sola vale la pena vivere.

Arosa, ha scelto questa strada piuttosto che favorire l’arrivo e la mobilità interna al traffico automobilistico privato (comunque ancora esistente), e si propone di realizzare ciò che molte altre Perle hanno trasformato in realtà, ovvero shuttle pubblici e flotte a noleggio di auto e bici elettriche. L’obiettivo è di disincentivare l’auto privata, con ciò che ne consegue.

Quello che si dà per scontato, l’attenzione della montagna alla Natura e all’Ambiente, è in realtà ancora qualcosa in fase embrionale, in Italia e nel mondo. L’associazione transnazionale, a cui partecipano località dell’arco alpino italiano, francese, svizzero, austriaco, e sloveno, è invece molto avanti su questo fronte, e ha nuovamente ribadito il suo impegno a favore dell’Ambiente come priorità.

Tale per cui, l’associazione, all’occhio di chi scrive, sembra muoversi sempre più verso la formazione di un vero e proprio Movimento culturale; eccellente in questo senso il lavoro di sollecitazione e coesione del Presidente, Peter Brandauer, anche sindaco di Werfenweng (Tirolo Salisburghese, Austria). Le Perle già avanti con la mobilità dolce, non restano ferme, ma stanno allestendo sempre più progetti che assicurino al turista un contatto vero con la Natura, e alle località una lunga e prosperosa vita. Il turista, percepisce le differenze in termini di rispetto ambientale, e apprezza le località più avanti in questo senso.

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Tornando all’assemblea, tutto è filato liscio, e con la piena soddisfazione delle Perle partecipanti. Sono state inoltre accolte in seno all’associazione anche tre località italiane: Limone Piemonte, Pragelato e Ceresole Reale. Brandauer, felice per il percorso intrapreso, ribadisce che “l’impegno è quello di creare progetti sempre migliori in favore dell’Ambiente e della mobilità, inserire nuove località ma al tempo stesso garantire che nessuna delle località associate rimangano indietro nelle progettualità e accogliere i turisti nel pieno rispetto per la Natura”.

Mario Notaro

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