Capodanno 2011: trascorrere le vacanze in un albergo diffuso

Molti di voi si saranno già organizzati per trascorrere il Natale o il Capodanno fuori casa, con il proprio partner, con gli amici, o in compagnia dei parenti, ma per chi fosse ancora indeciso e non avesse trovato la sistemazione giusta per trascorrere qualche giorno lontano dalla città e godersi una vacanza rilassante, ecco la soluzione: l’albergo diffuso, che permette di conciliare i valori dell’eco-sostenibilità, con la cultura e il relax.

Molti di voi si saranno già organizzati per trascorrere il Natale o il Capodanno fuori casa, con il proprio partner, con gli amici, o in compagnia dei parenti, ma per chi fosse ancora indeciso e non avesse trovato la sistemazione giusta per trascorrere qualche giorno lontano dalla città e godersi una vacanza rilassante, ecco la soluzione: l’albergo diffuso, che permette di conciliare i valori dell’eco-sostenibilità, con la cultura e il relax.

Gli alberghi diffusi nascono dal recupero e il restauro di vecchi borghi italiani abbandonati, spopolati per anni, e poi rilanciati per offrire ai turisti delle ottime soluzioni d’alloggio in cui trascorrere delle vacanze alternative. L’albergo diffuso nasce proprio con l’obiettivo di ripopolare e dare nuova vita agli antichi borghi spopolati delle piccole realtà di provincia del nostro Paese, che nel tempo si sono svuotati degli abitanti, costretti a lasciare il paesino di origine per dirigersi altrove.

Ormai questo tipo di alloggi sono una realtà in evidente espansione, soprattutto nelle regioni meridionali, come Abruzzo e Molise, ma in forte crescita anche nelle Marche, in Liguria e nel Friuli.
Il diffondersi di questo fenomeno, tipico soprattutto dei paesini del sud d’Italia, ha portato ad un lento ma progressivo abbandono di interi scorci del nostro Paese. Tante piccole realtà sono rimaste con così pochi abitanti da meritare addirittura il nome di “borghi fantasma”.
Per frenare questo fenomeno, alcuni amministratori locali hanno proposto di regalare una casa a chi avesse preso la residenza nel borgo, altri invece lo hanno trasformato in uno stimolo per l’attività turistica. Hanno acquistato, recuperato, trasformato e rilanciato interi paesini, facendoli diventare alberghi eco-sostenibili e perfettamente integrati nel contesto: un modo per incentivare i turisti – sia italiani che stranieri – a visitare questi luoghi tanto dimenticati e godersi una vacanza a contatto con la natura.
Grazie a queste particolarissime strutture ricettive infatti, i turisti hanno l’opportunità di immergersi in un paesaggio senza eguali, ricco di flora e fauna locale, dove l’architettura dell’albergo si integra perfettamente nel contesto paesaggistico, nel rispetto dell’estetica e dell’ambiente.

L’albergo diffuso è un luogo originale in cui trascorrere una vacanza, perché permette di conciliare l’amore per la natura con la cultura e il rispetto delle vecchie tradizioni, ma di contribuire anche all’economia locale. E permette di ospitare intere comitive. Dunque, se per Capodanno o le vacanze di Natale ancora non avete trovato una meta, perché non affittare il vostro borgo dove festeggiare in allegria il nuovo anno?
Per informazioni, potete consultare il sito ufficiale: www.alberghidiffusi.it

Verdiana Amorosi

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