Da Legambiente Turismo ecco le mete amiche dell’ambiente per l’estate 2010

Pronti per le meritate vacanze? Per chi ha voglia di mete tutte Italiane Legambiente Turismo anche quest’anno ha aggiornato la lista delle strutture ricettive amiche dell’ambiente

Pronti per le meritate vacanze? Per chi ha voglia di mete tutte Italiane Legambiente Turismo anche quest’anno ha aggiornato la lista delle strutture ricettive amiche dell’ambiente.

Sono 426 le aziende turistiche italiane (hotel, campeggi, residenze turistiche alberghiere, b.&.b., agriturismi, osterie e ristoranti) che hanno aderito all’etichetta ecologica di Legambiente Turismo (nuove iscrizioni ci sono state nel 2010 in Lombardia, Emilia Romagna, Puglia, Campania, Marche e Sardegna), impegnandosi nel risparmio energetico, nella raccolta differenziata, ad offrire servizi di mobilità sostenibile, informazioni ambientali, ed i migliori prodotti gastronomici del made in Italy.

Legambiente stila ora la classifica segnalando tra queste le 20 migliori che si sono contraddistinte per la gastronomia, la comunicazione sull’ambiente e il territorio circostante ed infine per l’impegno ecologico del personale: Orta S. Giulio, Isola d’Elba, Maremma Toscana, Riviera Romagnola, Parco del Conero, Calabria Tirrenica, Gaeta, Lidi di Comacchio, Liguria, Giulianova, Parco delle Foreste Casentinesi, Costiera Amalfitana, Gabicce Mare, Colline Marchigiane.

Per la migliore gestione spiccano: l’Agriturismo Acquaviva di Manciano nella Maremma Toscana; l’Hotel Montemerlo di Fetovaia all’Isola d’Elba; l’Hotel Villa Crespi di Orta San Giulio (No); l’Hotel Imperiale di Gatteo a Mare (Fc), l’Hotel Conero2 di Numana nella Riviera del Conero; il Gajeta Hotel Residence di Gaeta (Lt), l’Hotel Borgo Piani della Bruca Scalea (Cs) (si tratta di una new entry del 2010).

Per la gastronomia invece si sono distinti l’Azienda Agricola La Coroncina di Belforte del Chienti (Macerata) e l’Agriturismo Agramater di Colmurano (Macerata).

Per la comunicazione sull’ambiente e il territorio circostante sono stati segnalati: il Camping Don Antonio di Giulianova (Teramo) e il Casale Camalda di Serravalle nel Parco delle Foreste Casentinesi.

Per l’impegno ecologico del personale è stato segnalato l’hotel Abner di Riccione ed infine per la mobilità sostenibile il Gruppo locale di Cetara (nella Costiera Amalfitana) e l’Hotel Alexander di Gabicce Mare (PU).

Ed infine tra le strutture “amiche del clima” 6 sono le aziende risultate le più efficienti: il Camping bungalow Park Thaiti Village di Lido delle Nazioni, Comacchio (Fe); l’Hotel Bahamas di Lido di Savio, Ravenna; l’Agriturismo La Cà dell’ Alpe di Rialto, Savona; l’Hotel Il Cormorano di Grisolia (Cosenza); l’Hotel Villa Rosa di Cesenatico (Fc); l’Hotel Magic di Riccione (Rn).

Come ha dichiarato il presidente di Legambiente Turismo Vittorio Cogliati Dezza “Il successo crescente dell’etichetta ecologica è un segnale forte di quanto sia aumentata in questi ultimi anni l’attenzione nei confronti della protezione e la cura dell’ambiente soprattutto in un settore, come quello turistico, che più di ogni altro deve puntare sulle risorse naturali e paesaggistiche del Paese. L’attenzione verso il risparmio delle risorse e il rispetto del territorio diventano, anche attraverso questa etichetta, un valido strumento di promozione per le aziende ma soprattutto un’ulteriore garanzia di qualità per una clientela sempre più sensibile alla salvaguardia dell’ambiente”.

Mentre secondo quanto sostiene Luigi Rambelli presidente nazionale di Legambiente Turismo “Nel 2010 c’è stata una crescita senza precedenti dell’adesione delle imprese turistiche all’etichetta ecologica della nostra associazione e questo conferma la validità dell’iniziativa che punta al miglioramento e alla valorizzazione ambientale del turismo. I fenomeni in atto nel settore ci dicono che l’ambiente è un fattore competitivo. Anche le rilevazioni di mercato confermano che l’apprezzamento per il paesaggio, per i beni culturali e ambientali e l’amore per il buon cibo è ciò che ancora salva la nostra “industria” del viaggio”.

Ma nonostante la crescita di aziende italiane ad impatto zero sia evidente, Legambiente ha richiamato all’ordine 7 strutture che non hanno rispettato gli impegni assunti nell’ormai famoso “decalogo: una di Giulianova, due della Maremma, due in Liguria, una nelle Marche e una di Gaeta. Mentre a 5 strutture ricettive, una dell’Abruzzo, una di Ferrara, una di Cupra Marittima (AP), una di Scalea (CS) e una di Reggio Calabria, verrà ritirata l’etichetta di Legambiente Turismo per aver rifiutato i controlli o per aver anche in questo caso inadempiuto gli obblighi all’interno dei rispettivi progetti. In stand-by sono invece altre 7 strutture per le quali si è ritenuto di dovere acquisire nuovi elementi e quindi sono state previste nuove visite da realizzare entro l’estate.

Dunque per chi quest’anno per l’estate ha deciso di rimanere nel Belpaese con la garanzia di alloggiare in ecoalberghi, campeggi o B&B all’insegna della sostenibilità, si consiglia di fare un salto sul sito di Legambiente Turismo dove potrà trovare la struttura che preferisce nella località desiderata.

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