Alta Badia: la vacanza in montagna diventa sostenibile

L'Alta Badia in Alto Adige con il suo consorzio turistico è il luogo che, grazie ad alti investimenti nella politica ambientale offre le migliori caratteristiche per una vacanza nel segno del relax e del rispetto del Pianeta: aria pura, parchi naturali, case ecologiche, teleriscaldamento, trasporti integrati e raccolta differenziata

Le vacanze in montagna rappresentano la fuga dalla città e la ricerca di luoghi incontaminati. L’Alta Badia in Alto Adige con il suo consorzio turistico è il luogo che, grazie ad alti investimenti nella politica ambientale offre le migliori caratteristiche per una vacanza nel segno del relax e del rispetto del Pianeta: aria pura, parchi naturali, case ecologiche, teleriscaldamento, trasporti integrati e raccolta differenziata.

Per la mobilità è prevista una speciale card facilmente acquistabile che permette di non utilizzare l’auto per tutta la  vacanza. Con la Mountain Pass Alta Badia infatti,  si possono girare tutti i paesi che compongono la valle e i più importanti passi dolomitici di montagna con il trasporto pubblico locale.

La tessera consente anche di usufruire di 13 impianti di risalita estivi e concede innumerevoli agevolazioni sugli ingressi allo stadio del ghiaccio di Corvara, alla piscina pubblica, al cinema.

Ma le novità che tendono a ridurre di molto l’impatto pur non riducendo il flusso turistico non si fermano qui: nel Paese de la Villa, circa 400 utenze sono servite da una rete di teleriscaldamento che permette di portare acqua nella rete a 85 gradi. Questa rete di 20000 metri è alimentata dal cippato, lo scarto della lavorazione del legno delle segherie.

Un’altra innovazione importante la propone una fattoria di San Cassiano, che ha istallato un impianto per la creazione di bioenergia che viene alimentato dagli scarti organici delle cucine degli hotels della zona. Con il biogas prodotto, si alimenta un caseificio, un agriturismo ed altre strutture della zona.

Queste e tante altre le iniziative di una valle che punta praticamente tutto sulla salvaguardia dell’ambiente: allacciamento fognario che copre anche i rifugi di montagna, raccolta differenziata, parcheggi e isole pedonali nei paesi fino alla produzione di energia pulita tramite una centralina elettrica di design firmata dallo studio d’architettura Vudafieri, scolaro del famoso architetto e designer italiano di origini ladine Ettore Sottsass.

La centrale elettrica produce 1600 kilowatt di energia pulita che viene rivenduta all’ENEL, dato che produce di più di quello che la valle necessita.

Per chi ne vuole sapere di più può visitare i siti www.altabadia.org del consorzio alta Badia, telefonare al  0471/836176-847037 o inviare una e-mail a info@altabadia.org.

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