Laturo: un borgo fantasma da recuperare in modo sostenibile

Laturo, borgo fantasma da recuperare. Dare nuova vita a un borgo abbandonato, un vero e proprio borgo fantasma da recuperare in modo sostenibile. Si tratta di Laturo, in Abruzzo, tra i boschi selvaggi dei Monti della Laga, dove l’associazione Amici di Laturo ha dato il via a un progetto di recupero di alcune case e di vita sostenibile.

Dare nuova vita a un borgo abbandonato, un vero e proprio borgo fantasma da recuperare in modo sostenibile. Si tratta di Laturo, in Abruzzo, tra i boschi selvaggi dei Monti della Laga, dove l’associazione Amici di Laturo ha dato il via a un progetto di recupero di alcune case e di vita sostenibile.

Il progetto viene portato avanti da alcuni anni dall’associazione sotto la guida di Federico Panchetti, che lo ha ideato. Il borgo, in provincia di Teramo, è del tutto dimenticato e immerso nella natura più autentica e inesplorata dell’Appennino centrale.

Lo si può raggiungere soltanto attraversando boschi e antiche mulattiere, unici canali che lo uniscono alla “civiltà”. Viene considerato uno dei luoghi più suggestivi ed estremi del centro Italia. A Laturo ci si sente davvero fuori dal tempo e dallo spazio. Ecco allora l’idea di tentare un recupero sostenibile di questa località “perduta”.

Solo grazie a un vecchio tracciato si può raggiungere Laturo con un fuoristrada per trasportare i materiali necessari al rinnovamento, come spiega l’associazione, che con forza e tenacia sta portando avanti il progetto e che da sola ha riaperto sentieri e reti di mulattiere dimenticate.

Un piccolo pezzo di storia, così, sta risorgendo tra i rovi, sebbene portare avanti il progetto non sia facile. L’associazione Amici di Laturo dunque è alla ricerca di persone motivate che diano il loro aiuto per salvare le case che con il passare del tempo stanno cedendo. C’è bisogno di un sostegno concreto per far rinascere Laturo.

Al momento sono state acquistate quattro soluzioni abitative di cui una restaurata e una in corso di recupero. È stata salvata la piccola chiesetta di Laturo, in sinergia con la diocesi competente, e si è iniziato a coltivare qualche pezzo di terra come orto biologico.

Il prossimo obiettivo, contestuale al recupero conservativo delle case, vorrebbe essere quello di ridare luce al viale di Laturo con sistemi di energia rinnovabile e alternativa e quello di ricostruire il fontanile comune in pietra. L’associazione vuole sensibilizzare e incentrare il tutto sempre più sul recupero degli antichi mestieri e saperi e sul ritorno a stili di vita sostenibili e naturali.

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Sarà possibile ripopolare Laturo o almeno renderlo un luogo di ritrovo facilmente raggiungibile da dedicare agli stili di vita sostenibili? Se siete interessati al progetto per salvare Laturo, date il vostro supporto e seguite le attività dell’associazione Amici di Laturo su Facebook e sul sito web Borgo di Laturo.

Marta Albè

Fonte foto: paesaggidabruzzo.com

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