A 74 anni parte da sola da Roma per intraprendere il Cammino di Santiago: il racconto dell’impresa di Franca

312 km in 14 giorni, gran parte in solitaria: Franca non si è mai arresa, nonostante qualche difficoltà. Ci ha raccontato com’è andata la sua avventura, diventata virale sui social grazie ad alcuni post della figlia

Franca Panella, settantaquattrenne di Roma, ha una grande passione per i cammini. Più volte ha percorso tratti della Via Francigena, ma aveva un sogno: affrontare il celebre Cammino di Santiago, un’esperienza fatta da milioni di pellegrini in grado di segnare profondamente chi la intraprende.

Sarebbe dovuta partire a settembre con una signora che fa parte del suo gruppo di camminatori. Aveva già il biglietto aereo in mano, ma per motivi di salute ha dovuto rinunciare. Anche in un’altra occasione tutto era quasi pronto, con solo la data di partenza da stabilire, ma il viaggio è saltato nuovamente.

Ora però si sentiva finalmente in forze e così ha deciso di partire a marzo, da sola, certa che avrebbe trovato molti pellegrini che le avrebbero fatto compagnia, essendo il periodo di Pasqua. Inaspettatamente, però, non è andata in questo modo e – se non per brevi tratti – si è ritrovata sola.

@Franca Panella/greenMe

Ogni volta che era in difficoltà, qualcuno appariva ad aiutarla

Nonostante questo, non si è mai arresa e dopo 312 km in 14 giorni è arrivata a destinazione: Santiago. Ad assisterla da casa c’era la figlia Simona che la seguiva con il GPS e la aiutava a rimanere sulla retta via. Franca ci ha raccontato che la solitudine non l’ha spaventata:

Non avevo paura di camminare da sola nel nulla, anche nei boschi. Ho sempre seguito le indicazioni e me la sono cavata. Ero serena e tranquilla e sono sempre stata bene.

Ogni tanto ad accompagnarla ha trovato qualche pellegrino, soprattutto nell’ultimo tratto. Gli italiani con cui ha condiviso il percorso sono stati ben pochi, ma ha camminato molti chilometri assieme ad una coppia di francesi.

C’era un motivo per cui non aveva timore: secondo la settantaquattrenne questo cammino ha “qualcosa di miracoloso”. Infatti:

Ogni volta che mi trovavo in difficoltà è comparso qualche pellegrino ad indicarmi la via e ad aiutarmi.

@Franca Panella/greenMe

Il momento più difficile

Non sono mancate le difficoltà, specialmente in un tratto mal segnalato in località El Acebo de San Miguel. Era prossima all’albergo in cui avrebbe dovuto soggiornare, ma qua qualcosa è andato storto.

Avevo lasciato indietro altri pellegrini perché camminavano più lentamente di me. Dovevo girare a destra, ma la svolta non era ben segnalata. La strada era larga e pianura, quindi ho proseguito.

Ben presto la figlia si è resa conto di come avesse già superato l’hotel, segno che non era nella direzione giusta. Si trovava 2 chilometri più avanti ed erano quasi le 17. Di lì a poco avrebbe fatto buio e il suo telefono era quasi scarico. È stato il momento peggiore in assoluto.

Fortunatamente Simona ha preso in mano la situazione e ha avvertito gli albergatori, chiedendo loro di andarle incontro. Allo stesso tempo ha intimato alla mamma di restare dov’era, ma Franca ci ha spiegato:

Non arrivavano mai, non riuscivano a trovarmi nonostante mia figlia avesse dato loro la posizione. Così sono tornata indietro e ho trovato una signora. Era la moglie dell’albergatore che mi stava cercando. In quei momenti mi sono spaventata, poi ho scoperto che quella strada portava direttamente alla montagna, un luogo pericoloso da affrontare da sola. Dovrebbero indicare meglio la strada giusta, per far sì che altri pellegrini non si trovino in difficoltà come me.

Sulla via del ritorno

Alla fine, comunque, tutto è andato per il meglio e l’arrivo a Santiago si è rivelato una “grande emozione”. Ora Franca sta andando a Finisterre, questa volta in pullman. Lunedì è previsto il ritorno per Roma, con tanti ricordi in più da raccontare.

Ora la attende un po’ di riposo? Certo che no, ha già in testa il prossimo cammino. Il suo, dunque, è un esempio da seguire di forza, coraggio e determinazione. Per dimostrare che l’età, se si desidera coronare i propri sogni, in fondo è solo un numero.

@Franca Panella/greenMe

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