Secondo quanto si apprende da SIB, per quanto riguarda gli stabilimenti balneari il dl sulle riaperture rinvia alle disposizioni del 2020.
E anche l’estate 2021 sembra salva. A parte le regole che tutti conosciamo e con le quali già ci siamo “scontrati” l’anno scorso, in spiaggia potremo andare più o meno serenamente: rimangono il divieto indiscusso di assembramenti (e di feste) e l’obbligo di un metro di distanza per poter stare senza mascherina.
Secondo quanto si apprende da SIB, il Sindacato italiano balneari, per quanto riguarda gli stabilimenti balneari il decreto legge sulle riaperture rinvia alle disposizioni regionali (Ordinanze balneari e sanitarie) del 2020 o eventualmente a quelle già emanate dalle Regioni nel corrente anno.
Ciò vuol dire che, in definitiva, in assenza di Ordinanze regionali impeditive o limitative, al momento è consentita l’attività di balneazione secondo le modalità operative dello scorso anno.
Il protocollo prevede quindi:
- distanziamento tra gli ombrelloni di almeno 4,5 metri (sembrano confermati i 10 mq di area di ombreggio per ciascun ombrellone)
- prenotazione obbligatoria dei lettini, suddivisa per diverse fasce orarie
- gli stessi lettini, così come le sdraio, dovranno essere distanziati almeno due metri a meno che non vengano impiegati da persone appartenenti allo stesso nucleo familiare
- vietato l’uso promiscuo delle cabine in spiaggia
- i gestori degli stabilimenti balneari devono contingentare gli accessi, creando appositi percorsi di entrata e uscita differenziati
- va favorito l’uso dei pagamenti elettronici
- ogni superficie deve essere regolarmente igienizzata, anche più volte nell’arco della stessa giornata
- divieto assoluto di giochi di gruppo, balli e feste in riva al mare
Fonte: SIB
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