In Siberia si trova il posto abitabile più freddo che c'è! A Ojmjakon nella Jacuzia occidentale, il termometro tocca addirittura i -67 gradi.

Non siamo al Polo Sud, ma in un piccolo villaggio nella Jacuzia Occidentale in Siberia. A Ojmjakon, le temperature arrivano fino a -67 gradi e i circa 800 abitanti sono in prevalenza allevatori.
In Siberia si trova il posto abitabile più freddo che c’è! A Ojmjakon nella Jacuzia occidentale il 26 gennaio del 1926 tramite alcune interpolazioni di dati, è stata riscontrata una temperatura di -71,2 °C : ed è, ad oggi, il valore più basso per una località abitata
Se il Polo Sud rimane uno dei luoghi più impervi e impraticabili, a causa delle rigide temperature che arrivano fino a -88 gradi, questo piccolo villaggio in Russia, non è da meno. Con una bella differenza però, si contano all’incirca 800 abitanti.
Gli abitanti si nutrono in prevalenza di carne
Abituati a sfidare la neve, il ghiaccio e le gelide temperature la maggior parte dei residenti fa parte dei cosiddetti Turkic Yacut, un gruppo etnico la cui economia di sostentamento si basa per lo più sull’allevamento di renne e cavalli. La popolazione è caratterizzata in prevalenza da allevatori e per nutrirsi (quasi) esclusivamente di carne o pesce. Le temperature, infatti, rendono impossibile coltivare verdura o ortaggi di qualsiasi tipo.
Dimenticate le passeggiate all’aperto e le uscite nel fine settimana, la vita e le relazioni sociali sono molto limitate. La vita scorre a ritmi molti blandi all’interno di luoghi chiusi sorseggiando della buona vodka o bevande calde, l’esposizione solare a Ojmjakon è molto scarsa e si può godere solo di 3 ore di luce circa.
Se siete alla ricerca di un viaggio avventuroso ai limite della Terra, questo villaggio fa senz’altro al caso vostro. Un viaggio unico immerso in luoghi in cui i colori candidi della neve sono i protagonisti e il tempo sembra essersi fermato al passato.
Foto cover siberian_times
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