10 mete per una Pasquetta fuori porta nei borghi più belli del Lazio

Se ancora non avete deciso come trascorrere il lunedì dell'Angelo, vi suggeriamo qualche luogo imperdibile da visitare nel Lazio in compagnia di amici o della propria famiglia

Ancora indecisi su cosa fare a Pasquetta? Se non volete fare la tradizionale scampagnata con famiglia e amici, perché non optare per una gita fuori porta di un giorno? Per fortuna il Bel Paese offre un’infinità di posti incantevoli, immersi nel verde o ricchi di storia, da visitare. Chi vive nel Lazio, ad esempio, ha l’imbarazzo della scelta delle località da ammirare e scoprire in compagnia del proprio partner o insieme ai bambini. A qualche chilometro da Roma, infatti, ci sono parchi, giardini e borghi pittoreschi da vedere almeno una volta nella vita.

Di seguito vi proponiamo una lista con 10 bellissime mete che si trovano nel Lazio e che si possono visitare anche in giornata.

Civita di Bagnoregio, la città che muore

civita bagnoregio

©Davidepsy/Shutterstock

Civita di Bagnoregio, nota anche come “la città che muore”, è un luogo a dir poco unico. Si tratta di un caratteristico borgo, che si trova in provincia di Viterbo, che rischia scomparire per sempre a causa dell’erosione. Arroccato su un colle di tufo, per raggiungerlo è necessario attraversare un ponte lungo 200 metri. Arrivati al centro storico ci si imbatte in stradine e piazze e in frantoi rinascimentali. Considerato uno dei borghi più belli d’Italia, Civita di Bagnoregio è stato recentemente candidato a Patrimonio dell’Umanità Unesco e in effetti, considerata la sua bellezza surreale, meriterebbe questo prestigioso riconoscimento.

Leggi anche: Civita di Bagnoregio: 10 motivi per visitare almeno una volta la città che muore

Cascate di Monte Gelato

cascate di monte gelato

Lucky Team Studio/Shutterstock

Chi abita in Lazio e ama stare a contatto con la natura non può non conoscere le Cascate di Monte Gelato, uno dei luoghi più affascinanti del Parco regionale del Valle del Treja. Il parco è diventato area protetta nel 1982 e da allora è diventato una meta molto gettonata per i turisti e per tutti coloro che adorano perdersi tra i boschi e lasciarsi cullare dal rumore delle cascate.

In questa zona si trovano anche tracce di antichi insediamenti, tra cui i resti di una villa romana del I secolo a.C. e un mulino ad acqua realizzato nell’800. Insomma, visitare questo posto significa respirare aria pulita a pieni polmoni e fare un tuffo nel passato.

Leggi anche: Le straordinarie cascate di Monte Gelato (FOTO e VIDEO)

Monterano, il borgo fantasma 

Monterano

@RaksanstudioSStock7/Shutterstock

Monterano è un affascinante borgo fantasma, che sorge a meno di un’ora da Civitavecchia. Grazie alla sua atmosfera misteriosa e al paesaggio verde, è stato scelto più volte come set naturale per numerose pellicole cinematografiche. Incorniciato tra i monti della Tolfa e il lago di Bracciano, le sue rovine rappresentano uno dei luoghi più suggestivi della Maremma laziale.

Leggi anche: Monterano: alla scoperta del suggestivo borgo fantasma                                                                

Isola del Liri

isola-liri

@Massimo Salesi/Shutterstock

Avete mai sentito parlare dell’Isola del Liri? Se la risposta è no e vivete in Lazio, prendete subito nota per organizzare al più presto una visita in quest’incantevole cittadina in provincia di Frosinone. Il luogo è reso particolarmente affascinante dalla presenza di due cascate, la Cascata Grande e la Cascata del Valcatoio, che si trovano proprio nel cuore dell’isola formatasi sul fiume Liri. In questa località potrete ammirare anche il Castello Boncompagni Viscogliosi, uno dei complessi architettonici più imponenti e meglio conservati della provincia di Frosinone.

Castro dei Volsci

castro-volsci

@Stefano_Valeri

Un’altra meta imperdibile per gli amanti dei borghi antichi è Castro dei Volsci, che si trova nella Valle del fiume Sacco, in provincia di Frosinone, a 115 Km da Roma. Lo scorso anno questo comune, che conta poco più di 4000 abitanti, è stato eletto borgo più bello d’Italia nel Lazio dal contest organizzato da Visit Lazio. Ma già prima di vincere questo titolo, questo borgo medievale era considerato una delle località più suggestive del Bel Paese, soprattutto per la sua posizione arroccata. Non a caso, il suo centro storico, è stato ribattezzato con il nome di “balcone della Ciociaria”, dato che offre panorami mozzafiato.

Leggi anche: È Castro dei Volsci il borgo più bello d’Italia nel Lazio

Parco dei mostri di Bomarzo

parco-mostri-bomarzo

@canadastock/Shutterstock

In provincia di Viterbo c’è un posto unico, avvolto da un’atmosfera di grande mistero. Stiamo parlando del Sacro Bosco, meglio conosciuto come Parco dei mostri di Bomarzo. Qui ci si imbatte in sculture grottesche, risalenti al XVI secolo, che ritraggono animali mitologici, figure mostruose e divinità. Tra vialetti alberati e prati verdi si ergono anche architetture impossibili, come la celebre casa pendente costruita sopra un masso inclinato.

Leggi anche: Parco dei Mostri: le spaventose e affascinanti statue di Bomarzo

Sant’Angelo di Roccalvecce    

sant'angelo di roccalvecce

©Michela Orsi/Borghi del Lazio/Facebook

Una meta perfetta per gli amanti della street art è sicuramente Sant’Angelo di Roccalvecce, un comune che si trova in provincia di Viterbo, a circa un’ora e mezzo d’auto da Roma. Arrivando qui vi sembrerà di essere stati catapultati in un paese incantato. Questo borgo, infatti, è rinato grazie ad un progetto di rigenerazione urbana che ha trasformato le case in vere e proprie opere d’arte. Alla fine del 2016 Sant’Angelo di Roccalvecce è stato arricchito da murales incredibili, che non lasciano indifferenti né i bambini né gli adulti. Nel borgo sono stati raffigurate decine di fiabe, tra cui quella di Peter Pan e del Pifferaio magico. Visitare questo posto è come fare un sogno ad occhi aperti!

Leggi anche: Sant’Angelo di Roccalvecce, il paese a due passi da Roma che sembra uscito da un libro di favole

Il borgo abbandonato di Celleno

Celleno

@starmaro/Shutterstock

Un altro borgo che vale la pena visitare almeno una volta è Celleno, considerato tra i più affascinanti d’Italia persino dal Telegraph. Il paesino, che si trova in provincia di Viterbo tra il Lago di Bolsena e il Lago di Alviano, ha subìto un lento spopolamento a partire dal XIX secolo, fino a diventare praticamente deserto negli anni ’50 dello scorso secolo. Negli ultimi anni in questo piccolo gioiello si è registrato un vero boom di visitatori. Nel borgo si trova anche un antico edificio fortificato, probabilmente risalente al XII secolo, conosciuto come Castello degli Orsini, abbandonato dopo un violento terremoto.

Leggi anche: L’incantevole borgo fantasma di Celleno

Villa Adriana

villa adriana triclinio acquatico

@Marco Rubino/Shutterstock

Patrimonio Unesco dal 1999, Villa Adriana è la più importante villa dell’età imperiale. L’eccezionale complesso monumentale, che si trova a Tivoli, presenta edifici classici che combinano elementi architettonici egizi, greci e romani. Costruita tra il 118 e il 138 d.C. per volere dell’imperatore Adriano, custodisce anche terme, ninfei, giardini distribuiti in maniera inusuale e non secondo il consueto schema romano. Recentemente proprio in questa villa un team di archeologici ha portato alla luce un triclinio “galleggiante” in marmo unico al mondo, sul quale si poteva banchettare semisdraiati, secondo l’uso antico, ma a pelo d’acqua.

Leggi anche: Villa Adriana: 10 motivi per visitarla almeno una volta nella vita

La Montagna Spaccata di Gaeta

montagna-spaccata-gaeta

@ValerioMei/Shutterstock

A Gaeta è possibile ammirare la cosiddetta Montagna Spaccata, caratterizzata da tre caratteristiche fenditure scavate nella roccia dal torrente Torrazzo. Questo luogo magico, legato a diverse leggende, attrae ogni anno migliaia di visitatori. Qui sorge il Santuario della S.S. Trinità, costruito nel XI secolo, che si affaccia sul monte Orlando. Il santuario è passato alla storia perché  vi hanno pregato numerosi pontefici, tra cui Pio IX ma anche sovrani, vescovi e santi come Bernardino da Siena, Ignazio di Loyola, Leonardo da Porto Maurizio e San Filippo Neri.

Leggi anche: Le suggestive leggende della Montagna Spaccata di Gaeta    

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Potrebbe interessarti anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook