Eco-ostelli: i viaggi low-cost diventano all’insegna della sostenibilità

Anche gli ostelli della gioventù si convertono alla filosofia green: eccone alcuni segnalati dalla guida stilata da HostelsClub.com

Milano, Barcellona, Edimburgo: i nostri weekend low cost ora possono trascorrere anche all’insegna del rispetto per l’ambiente. Il turismo green sta infatti prendendo sempre più piede e sempre più sono quei viaggiatori attenti al risparmio energetico e alla tutela della natura. Così tanto che ora anche i famosi ostelli per la gioventù si rinnovano e si convertono alla filosofia green.

HostelsClub.com, il portale che permette di prenotare la nostra permanenza in tutto il mondo, ha stilato una mini guida agli ostelli sostenibili; antiche residenze che si sono dotate dei più attuali impianti di energia alternativa o stabili moderni a basso impatto ambientale: ce n’è per tutti i gusti, vediamone alcuni nel dettaglio.

ostello_sostenibile_MilanoIniziamo dal nostro Paese dove, a Milano, lo storico Ostello AIG Piero Rotta ha eseguito una ristrutturazione (in collaborazione con il Politecnico di Milano) che lo ha trasformato in una struttura a impatto zero. Tra pannelli solari e impianti geotermici, la struttura si propone oggi come uno stabile in grado di riscaldare d’inverno e rinfrescare d’estate senza danneggiare l’ambiente.

 

ostello_zurigoSe invece varchiamo i confini delle Alpi, in Svizzera troviamo – rigorosamente certificato dal Capricorn Label e dal marchio ambientale dell’Unione Europea – lo Youth Hostel di Zurigo che opera una drastica riduzione dei consumi di energia, acqua e rifiuti, utilizzando materiali ecologici e acquistando merci eco-compatibili.

ostello_MonacoA pochi passi dalla stazione di Monaco possiamo invece soggiornare presso il The4you Munich, un ostello dotato di pannelli solari, arredamenti ecologici e una regola fondamentale per tutti i suoi visitatori: la raccolta differenziata. La sua vicinanza ad un mezzo di trasporto decisamente green come il treno, ne completa l’aspetto eco-sostenibile.

ostello_barcellonaSpostandoci verso la Spagna, a Barcellona (città sempre più attenta alle tematiche ambientali) tra paella e tapas troviamo lo Urbany Hostel, un ostello nuovissimo e sostenibilissimo: una facciata isolata da pannelli fonoassorbenti, un sistema di raccolta dell’acqua piovana che permette il riutilizzo del 50% delle acque, lampade a basso consumo, energia solare ed efficienza energetica.

ostello_edimburgoIl nostro viaggio a emissioni zero prosegue poi in Scozia, a Edimburgo. Tra le vie del centro storico, in un edificio del 1564, troviamo l’High Street Hostel, un ostello che per compensare le sue emissioni ha acquistato 75 ettari di foresta, che assorbe una quota maggiore delle emissioni di CO2 prodotte dalle attività della struttura. Inoltre ricicla i rifiuti e utilizza solo fonti energetiche rinnovabili.

E dove, se non in uno dei Paesi più verdi d’Europa, poteva trovarsi non uno, ma un’intera catena di ostelli green? Stiamo parlando dell’Irlanda, dove la catena Sleepzone propone 3 ostelli fortemente attenti all’ambiente: lo Sleepzone Galway, lo Sleepzone Connemara e lo Sleepzone – The Burren. Tutti e tre utilizzano esclusivamente energia eolica, sono dotati di pannelli fotovoltaici, impianti di isolamento termico e tecnologia a basso consumo. In più, la catena aderisce alla campagna “Leave No Trace”, per la sensibilizzazione nei confronti della salvaguardia del territorio irlandese.

 

E tutti questi ostelli potrebbero presto essere in buona compagnia: gravita infatti attorno all’idea di una rete europea di ostelli eco-sostenibili il progetto “Bellacoopia Europe”, finanziato dal Programma Gioventù in Azione della UE. Sedici studenti universitari di Italia, Gran Bretagna, Spagna e Polonia che hanno pensato di costruire una sorta di cooperativa europea per dar vita a questi luoghi di incontro culturale attenti all’ambiente. I primi, secondo il progetto, dovrebbero nascere a Forlì, Manchester, Mondragon e Olsztyn.

Insomma, che vogliate bervi una birra all’Oktober Fest o assistere alla Settimana della Moda, o semplicemente vivere un weekend a basso prezzo e basso consumo in una delle capitali europee, da oggi sappiate che potrete trasformare la vostra vacanza in un viaggio leggero per l’ambiente oltre che per il portafoglio!

Eleonora Cresci

 

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