La stampa 3 D è green? I pro e i contro

Stampa 3D, ormai una realtà. Con una stampante 3D oggi si può creare di tutto e di più, dalla pizza nello spazio agli organi, dalla cioccolata alle armi, ma anche pannelli solari e abiti. Ma siamo sicuri che questa innovativa tecnologia sia davvero ecologica?

Stampa 3D, ormai una realtà. Con una stampante 3D oggi si può creare di tutto e di più, dalla pizza nello spazio agli organi, dalla cioccolata alle armi purtroppo ma anche pannelli solari e abiti. Ma siamo sicuri che questa innovativa tecnologia sia davvero ecologica?

Come per ogni cosa, ci sono i pro e i contro. Ma in questo caso, pare che i punti a sfavore superino quelli positivi. Almeno al giorno d’oggi.

I pro

Sicuramente, a favore dell’uso di una stampante a 3D c’è un più efficiente utilizzo delle materie prime, la riduzione dei tempi di produzione, la filiera corta per le varie componenti e la realizzazione del prodotto personalizzato vicino al consumatore. Quindi abbattimenti dei costi di produzione, dell’inquinamento legato alla distribuzione e di tutto ciò che è connesso a tale aspetto.

I contro

Ancora oggi, a penalizzare il settore è l’elevato consumo di energia elettrica. Secondo quanto stimato nell’ambito dell’Atkins Project della Loughborough University, il processo di stampa 3D richiede allo stato attuale una quantità incredibile di energia elettrica visto che tali stampanti, utilizzando calore o laser usano 50-100 volte più elettricità della stampa ad iniezione.

Un altro svantaggio è l’enorme dipendenza dalle materie plastiche. Il metodo di stampaggio ad iniezione è paradossalmente più verde poiché lascia dietro di sé una minore quantità di plastica inutilizzata. Inoltre, i fumi prodotti potrebbero essere pericolosi per la salute in quanto contengono sottoprodotti tossici che si creano quando la plastica viene riscaldata. Le polveri ultrasottili prodotte dalla stampa 3D hanno diversi effetti negativi sulla vita umana, in particolare su polmoni, cuore e cervello.

Infine, uno dei punti a sfavore di questa tecnica riguarda per assurdo il suo punto di forza: la facilità di produzione. Dal momento che la stampa 3D permetterà di creare qualunque oggetto e in breve tempo, essa ha anche il potenziale per creare una maggiore quantità di rifiuti. Per questo, l’intero ciclo di vita del prodotto dovrà essere ripensato.

Sicuri che oggi sia davvero la scelta giusta?

Francesca Mancuso

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