Google ce l’ha fatta, acquistata 100% energia rinnovabile nel 2017

Google è sempre più verde. Nel 2017 il colosso informatico ha acquistato 3 gigawatt di energia rinnovabile, la maggiore quantità mai comprata da un'azienda. I watt acquistati non solo soddisfano ma addirittura superano il fabbisogno energetico che alimenta uffici, centri di ricerca e data center

Google è sempre più verde. Nel 2017 il colosso informatico ha acquistato 3 gigawatt di energia rinnovabile, la maggiore quantità mai comprata da un’azienda. I watt acquistati non solo soddisfano ma addirittura superano il fabbisogno energetico che alimenta uffici, centri di ricerca e data center.

Lo scorso anno, in tutto il mondo, per ogni chilowattora di elettricità consumata, Google ha acquistato un chilowattora di energia rinnovabile da un impianto eolico o solare costruito appositamente per il motore di ricerca. Ciò ha fatto sì che diventasse la prima società di queste dimensioni ad averlo fatto.

Oggi la società ha contratti per acquistare tre gigawatt di energia rinnovabile che hanno portato a oltre $ 3 miliardi di nuovi investimenti in tutto il mondo.

Da tempo la società lavora per ridurre la propria dipendenza dalle fonti fossili. Il colosso di Mountain View ha “abbinato” il proprio consumo di energia perché, a suo dire, non è ancora possibile alimentare un’azienda di tale portata con il 100% di energia rinnovabile.

“È vero che per ogni kilowattora di energia che consumiamo, aggiungiamo un chilowattora di energia rinnovabile corrispondente a una rete elettrica da qualche parte. Ma quell’energia rinnovabile può essere prodotta in un posto diverso, o in un momento diverso, da dove gestiamo i nostri data center e uffici. Ciò che è importante per noi è che stiamo aggiungendo nuove fonti di energia pulita al sistema elettrico e che stiamo acquistando quell’energia rinnovabile nella stessa quantità di quello che stiamo consumando, a livello globale e su base annualespiega Urs Hölzle, Vicepresidente senior dell’infrastruttura tecnica di Google.

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Un grande passo in avanti visto che nel 2016, la percentuale di energia pulita acquistata bastava a soddisfare il 57 percento del fabbisogno di Google. Da quell’anno poi sono stati firmati numerosi contratti per sviluppare parchi eolici e solari. Questi progetti sono entrati in funzione nel 2017 e la produzione aggiuntiva di energia rinnovabile è stata sufficiente a superare il 100% del fabbisogno annuale.

C’è ancora tanta strada da fare per un futuro a zero emissioni:

“Vogliamo arrivare a un punto in cui le energie rinnovabili e altre fonti energetiche senza emissioni di carbonio alimentino le nostre operazioni ogni ora di ogni giorno. Ci vorranno una combinazione di tecnologia, politica e nuove strutture per raggiungerlo, ma siamo entusiasti della sfida”.

Un primo passo è stato fatto, almeno da parte di Google.

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Francesca Mancuso

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