Obsolescenza programmata: richiesta indagine europea contro Nintendo per i Joy-Con della Switch

Le associazioni chiedono in particolare che venga avviata un'indagine a livello europeo e nazionale su questo ricorrente guasto

I Joy-Con della console Nintendo Switch accusati di obsolescenza programmata. Anche il celebre marchio finisce nel mirino, dopo che il BEUC, il Bureau Européen des Unions de Consommateurs, l’Ufficio europeo dell’Unione Consumatorim ha presentato un reclamo a livello europeo per obsolescenza prematura. E’ stata dunque avviata un’indagine europea volta ad accertarlo.

L’indagine arriva dopo quasi 25.000 reclami da parte di consumatori europei, in forza dei quali il BEUC e i suoi membri hanno deciso di agire contro Nintendo chiedendo alla  Commissione europea e alle autorità nazionali per la protezione dei consumatori di intervenire. Il motivo? Problemi frequenti con alcune funzionalità della console Switch. Accade infatti che i personaggi dei giochi si muovano senza toccare il controller, rendendo la console inutilizzabile. Secondo le testimonianze dei consumatori, nell’88% dei casi, i controller  si sono rotti entro i primi due anni di utilizzo. La garanzia di Nintendo invece copre solo il primo anno.

In realtà, quella della BEUC è solo l’ultima azione di questo tipo. A settembre, anche UFC-Que Choisir ha presentato denuncia contro Nintendo France per lo stesso motivo. Adesso, l’Associazione si è unita all’azione del BEUC per attivare il meccanismo europeo di “allerta esterna”, e fare luce su questo guasto ricorrente che riguarda i consumatori e i giocatori di tutta l’Europa.

Decine di migliaia di persone, secondo le associazioni, hanno notato il difetto nei loro controller per la Switch. I reclami dei consumatori sono stati ricevuti in tutta Europa, in Francia, Belgio, Paesi Bassi, Portogallo, Italia, Norvegia, Slovacchia, Slovenia e Grecia. Il problema in particolare era ricorrente con i controller di Nintendo Switch, noti come “Joy-Con Drift”.

Per conto di UFC-Que Choisir e delle altre associazioni partecipanti, il BEUC ha così deciso di chiedere aiuto all’Europa, inviando un avviso alla Commissione Europea e alle autorità nazionali per la protezione dei consumatori tramite il meccanismo di allerta esterno, per pratiche commerciali ingannevoli, aggressive e sleali.

Le associazioni chiedono l’avvio di un’indagine

Le associazioni chiedono in particolare che venga avviata un’indagine a livello europeo e nazionale su questo ricorrente guasto, che venga presa una decisione vincolante e comune  dalle autorità per la protezione dei consumatori interessate, chiedendo a Nintendo di rimediare ai guasti prematuri di questi controller, di riparare gratuitamente i controller difettosi e di informare i consumatori sulla durata della vita dei dispositivi.

Il direttore generale del BEUC, Monique Goyens, ha detto:

“I consumatori presumono che i prodotti che acquistano durino un periodo di tempo adeguato in base alle aspettative, senza dover pagare per costose sostituzioni a causa di un difetto tecnico. Nintendo deve ora trovare soluzioni adeguate per le migliaia di consumatori colpiti da questo problema. È ora che le aziende smettano di immettere sul mercato prodotti che si rompono troppo presto. La creazione di rifiuti elettronici non necessari va completamente contro gli obiettivi del Green Deal europeo. Per aiutare a combattere questo problema e per aiutare i consumatori a prendere la giusta decisione di acquisto, i produttori dovrebbero essere obbligati a fornire informazioni pre-acquisto sulla durata del prodotto per aiutarli a fare scelte più informate e più sostenibili ”.

Per leggere l’avviso del BEUC, clicca qui

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