Questo dispositivo raccoglie energia dalle tue dita sudate, anche mentre dormi

Un nuovo dispositivo tecnologico da indossare sul dito è in grado di produrre energia anche quando il suo proprietario sta dormendo

Un nuovo dispositivo tecnologico da indossare sul dito è in grado di produrre energia anche quando il suo proprietario è seduto o sta dormendo. Le potenzialità di questa tecnologia per la produzione di energia green sono infinite.

Gli ingegneri dell’università di San Diego, in California, hanno elaborato il modo di trasformare il tocco di un dito in una fonte di piccole scariche elettriche, creando una striscia adesiva e flessibile che può essere appunto ‘indossata’ sul dito come un cerotto e che si ricarica con il sudore o con la pressione esercitata su di esso. Si tratta di un’invenzione sensazionale, che permette di ricavare energia dal sudore umano anche se la persona non si muove: diversamente dagli altri dispositivi elettronici indossabili che si ricaricano con il sudore umano, infatti, questo ‘cerotto’ non richiede alcun tipo di esercizio né impulso fisico per svolgere la sua funzione.

Oltre a sfruttare il sudore, il dispositivo genera una carica di potenza extra con una leggera pressione sul dito – esercitata per esempio mentre si batte a machina, si digita un messaggio sullo smartphone o si suona il pianoforte. In pratica, chiunque può produrre energia elettrica semplicemente svolgendo quelle attività quotidiane che implicano il tocco, anche semplicemente lavorando al computer. L’obiettivo degli ingegneri è quello di creare dispositivi indossabili che potremo ricaricare senza farci neanche caso.

(Leggi anche: Trasformare gli scarti dell’olio d’oliva in energia rinnovabile per alimentare le case)

Il dispositivo ricava buona parte della propria energia dal sudore prodotto naturalmente dalle dita (che sono una delle parti più sudoripare del corpo, arrivando a produrre da 100 a 1000 volte più sudore rispetto alle altre aree del nostro organismo): solitamente, il sudore presente sulla punta delle dita evapora in fretta, perché le dita sono esposte sempre all’aria. Invece di lasciarlo andare via, è possibile utilizzarlo per creare una significativa quantità di energia. Questa tecnologia appena inventata, che sfrutta il sudore come fonte di energia, può essere applicata anche in altre parti del corpo caratterizzate da una forte sudorazione.

Il progetto è nato dall’idea che una coppia di studenti della facoltà di nano-ingegneria hanno avuto ben otto anni fa: creare dei dispositivi da indossare che fossero in grado di produrre energia da fonti organiche rinnovabili, come ad esempio il sudore. Una tale invenzione permette di produrre energia pulita senza inquinare e di sfruttare al contempo una fonte energetica disponibile sempre, in qualunque luogo – diversamente da altre energie rinnovabili, come quella del sole o del vento, che sono soggette a condizioni metereologiche o ambientali specifiche.

Una piccola celletta costituita da elettrodi in schiuma di carbonio, presente sotto la superficie di questo ‘cerotto’, assorbe il sudore dal dito e lo trasforma in energia elettrica, sfruttando enzimi che provocano reazioni chimiche fra il potassio lattato e le molecole di ossigeno presenti nel sudore. Al di sotto degli elettrodi è presente un chip che genera ulteriore energia quando su di esso viene esercitata pressione. Il ritorno energetico di questo piccolo adesivo è incredibile: semplicemente dormendo per 10 ore, il dispositivo riesce a produrre 400 millijoule di energia – quantità sufficiente per alimentare un orologio elettronico per 24 ore; in un’ora di uso del computer (utilizzando i click sul mouse e la digitazione sulla tastiera), il quantitativo di energia prodotta è di 30 millijoule.

Fonte: Cell

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