Onde elettromagnetiche: parlare al cellulare altera il cervello

Il quesito è aperto da quando la moda, e poi l’abitudine, di parlare al telefono cellulare ha preso piede massicciamente in tutta Italia: il cellulare fa male o no? Oggi – a distanza di circa venti anni – quella stessa domanda non ha ancora trovato una riposta univoca e il dibattito è ancora aperto.Per trovare una risposta, medici, scienziati ed esperti hanno studiato per anni le possibili conseguenze del cosiddetto e-poolution e di un uso prolungato dei telefonini, senza però riuscire a trovare un dato univoco, certo e uguale per tutti.

Il quesito è aperto da quando la moda, e poi l’abitudine, di parlare al telefono cellulare ha preso piede massicciamente in tutta Italia: il cellulare fa male o no? Oggi – a distanza di circa venti anni – quella stessa domanda non ha ancora trovato una riposta univoca e il dibattito è ancora aperto.Per trovare una risposta, medici, scienziati ed esperti hanno studiato per anni le possibili conseguenze del cosiddetto e-poolution e di un uso prolungato dei telefonini, senza però riuscire a trovare un dato univoco, certo e uguale per tutti.

L’ultimo di questi – arrivato dagli Stati Uniti e pubblicato sul Journal of the American Medical Association – rivela che le radiofrequenze emesse dai cellulari hanno effetti sul cervello che potrebbero essere sia negativi sia positivi.
Insomma, ancora una volta, un dato certo non esiste.

I ricercatori del National Institute of Health infatti, guidati dalla dottoressa Nora Volkow, hanno studiato le conseguenze dei campi magnetici creati dai cellulari sul metabolismo del glucosio cerebrale, utilizzato come marker del cervello.
L’analisi è stata svolta su 47 cavie e ha portato – come accennato – a risultati contraddittori: da un lato non è stata riscontrata alcuna variazione importante nel metabolismo del glucosio (utilizzando uno o due cellulari per 50 minuti, spenti alternativamente ad insaputa della cavia); dall’altro si è evidenziato un aumento del metabolismo del glucosio nella parte cerebrale più vicina al cellulare acceso.

In breve, dopo 50 minuti di conversazione telefonica, il metabolismo del glucosio registra una variazione, in seguito all’aumento della forza del campo elettromagnetico, ma ancora non si sa se ciò un bene o un male.
Nel dubbio, comunque, meglio evitare l’uso prolungato del cellulare o comunque cercare di utilizzare gli auricolari. Qui potete trovare i modelli che emettono meno radiazioni e i consigli per proteggersi.

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