Dal 2020 cellulari vietati nelle scuole pubbliche e private di Madrid

Dal prossimo anno nelle scuole di Madrid saranno banditi i cellulari. Lo scopo è migliorare i risultati degli studenti ma anche combattere il bullismo.

Dal prossimo anno nelle scuole di Madrid non si potranno più utilizzare i cellulari. Il provvedimento si propone di migliorare i risultati degli studenti ma anche di combattere il bullismo.

La Comunità autonoma di Madrid ha annunciato che la misura sarà lanciata il prossimo anno scolastico (2020-2021) quando sarà ufficialmente vietato utilizzare i telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici a scuola. Il regolamento consentirà l’uso di questi strumenti esclusivamente agli studenti che ne hanno bisogno per motivi di salute o disabilità.

Secondo fonti del Ministero della Pubblica Istruzione, la misura interesserà più di 800mila studenti che frequentano 1.700 scuole pubbliche e private (ma solo quelle che percepiscono sovvenzioni statali). Il progetto prevede che gli insegnanti e i dirigenti dei centri educativi siano autorizzati a ritirare i cellulari degli studenti che non rispettano il divieto durante le ore scolastiche. Eccezioni si verificheranno nei casi espressamente previsti nei progetti educativi e sempre a fini didattici.

Lo scopo è migliorare i risultati accademici degli studenti, in particolare quelli che hanno maggiori difficoltà di studio. Ma c’è di più, come ha affermato il Ministro della Pubblica Istruzione, Isabel Celaá:

“Con questa misura vogliamo fare un nuovo passo nella lotta contro il cyberbullismo e il bullismo nelle scuole” 

In realtà già oggi la maggior parte degli istituti scolastici madrileni proibisce l’uso dei telefoni cellulari nelle aule, anche se non esiste una regolamentazione specifica al riguardo. Una volta entrato in vigore ufficialmente il provvedimento, Madrid diventerà la terza comunità autonoma in Spagna a vietare l’uso dei telefoni cellulari, dopo la Galizia e Castilla la Mancha.

In realtà sono sempre più numerose le scuole, e non solo in Spagna, in cui stanno prendendo piede iniziative come queste che cercano di arginare il problema dell’utilizzo dei cellulari durante le ore di lezione. Vi avevamo parlato della scuola di Biella che ha avuto l’idea di far appendere i cellulari in classe come cappotti e della mozione che vieta gli smartphone da tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado nella Val d’Aosta.

C’è poi il caso della Francia che già lo scorso anno ha approvato una legge per mettere al bando i cellulari in classe.

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