Negroni Kefir: come si prepara il drink che contiene la salutare bevanda fermentata

Alessio Ciucci, bartender, ha ideato un nuovo Negroni al cui interno troviamo anche latte di kefir. Ecco come si prepara

Il Negroni Kefir è una rivisitazione del classico cocktail Negroni ideato da Alessio Ciucci, bartender del Borgo La Chiaracia Resort & SPA, di Castel Giorgio (Terni). Un drink che al suo interno ha anche del latte al kefir.

Tutti conoscerete e avrete sperimentato, probabilmente almeno una volta, il Negroni, un cocktail che generalmente si compone di  vermut rosso, bitter Campari e gin.

Il bartender Alessio Ciucci ne ha ideato uno molto particolare, ispirandosi al passato di suo nonno, trascorso tra i caseifici tra Viterbo e Roma. Il suo drink è arricchito con latte di kefir ed è un omaggio al donare. Sicuramente saprete infatti che, tradizionalmente, il kefir non si acquista ma, un po’ come la pasta madre, si dona e passa così da persona a persona.

In questo nuovo cocktail si utilizza il Seven Hills Gin che è un omaggio a Roma, città dei 7 colli dove Alessio Ciucci vive da tanti anni.

Questo speciale cocktail è realizzato con la tecnica del “milk washing” che dona al drink un certo retrogusto “retro”.

Ma vediamo come si prepara:

Ingredienti

  • 3 cl Seven Hills Italian Dry Gin
  • 3 cl vermouth bianco
  • 2 cl Amaro della Tuscia
  • 1 cl bitter
  • 1,5 cl succo di limone
  • 2 cl latte di kefir

Preparazione

Versare il latte di kefir in un barattolo, poi versare tutti altri gli ingredienti (ma solo 2 dei 3 cl di Seven Hills Gin) in un mixing glass e poi nel barattolo. Mescolare, agitare a lungo e far riposare.

A questo punto il cocktail va filtrato tramite un filtro di carta prima di versare il tutto in un bicchiere rock basso, aggiungendo il rimanente cl di Seven Hills Gin.

Il drink si completa aggiungendo scorza d’arancia.

Naturalmente, se volete approfittare di tutti i benefici del kefir, non è bene consumarlo all’interno di una bevanda alcolica, ma se volete sperimentare un nuovo drink, e amate il kefir, questo potrebbe fare al caso vostro.

Fonte: Corriere del Vino

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