Equinozio d’autunno: tutto quello che c’è da sapere

23 settembre, 3:03 ora italiana: è l'equinozio d'autunno, il momento di salutare l'estate per accogliere la nuova stagione. Nel giorno dell'equinozio la durata del dì è pari a quella della notte.

Il termine equinozio deriva dal latino aequinoctium (notte uguale, in riferimento alla durata del periodo notturno uguale a quello diurno) ed indica quel momento della rivoluzione terrestre intorno al sole in cui quest’ultimo si trova allo zenit dell’equatore.

L’equinozio ricorre due volte durante l’anno solare – in autunno e in primavera – e, in tale momento, il periodo diurno (ovvero quello di esposizione alla luce del sole) e quello notturno sono uguali.

Equinozio d’autunno, il dì e la notte hanno la stessa durata

Come mai il dì e la notte hanno la stessa durata durante gli equinozi? Sia nell’equinozio d’autunno che nell’equinozio di primavera l’asse di rotazione terrestre risulta perpendicolare alla direzione dei raggi solari. Da questo momento in poi le ore di luce continueranno a diminuire fino al solstizio d’inverno del 21 dicembre, quando le giornate ricominceranno ad allungarsi.

L’equinozio d’autunno – che normalmente cade tra il 22 e il 23 settembre – risulta più tardivo rispetto all’equinozio di primavera – che arriva tra il 19 e il 21 marzo – perché il moto di rivoluzione della Terra attorno al sole risulta leggermente più lento nel mese di luglio, in prossimità dell’afelio terrestre, cioè del punto di massima distanza della Terra dal sole

Equinozio d’autunno, celebrazioni e curiosità

Sono davvero numerose le celebrazioni tradizionali e le curiosità legate all’equinozio d’autunno. Scopriamo quali sono le principali informazioni dedicate a questo momento dell’anno davvero particolare che segna il passaggio dall’estate all’autunno.

Giorno del Mehr

Forse non sapevate che l’equinozio di settembre segna il primo giorno del Mehr o della Bilancia nel calendario Iraniano. È una delle festività iraniane chiamate Jashne Mihragan, o il festival della condivisione dell’amore nello Zoroastrismo.

Festa di metà autunno

La Festa di metà autunno si celebra il 15º giorno dell’8º mese lunare ed è una festa ufficiale in molti Paesi dell’est asiatico. Dato che il calendario lunare non è in sincrono con il calendario gregoriano questa data può cadere un giorno qualsiasi tra la metà di settembre e l’inizio di ottobre, comunque nelle vicinanze dell’equinozio d’autunno.

Abolizione della monarchia

L’equinozio di settembre era il primo giorno dell’anno nel calendario repubblicano francese, che venne usato dal 1793 al 1805. La Prima Repubblica Francese venne proclamata e la monarchia francese abolita il 22 settembre 1792 rendendo il giorno successivo (giorno dell’equinozio) il primo giorno dell’Era Repubblicana in Francia.

La luna del raccolto

Si chiama luna del raccolto, o Harvest Moon, secondo la saggezza dei Nativi Americani, la luna piena più vicina all’equinozio d’autunno. Solitamente è quella di settembre ma  quest’anno non sarà così e la luna piena di ottobre sarà quella del raccolto. Ciò accade perché nel 2020 la luna piena è arrivata molto presto a settembre, il 2. A ottobre invece il plenilunio sarà il 1° del mese, quindi più vicino (anche se successivo) alla data dell’equinozio.

Equinozio d’autunno a Machu Picchu

A Machu Picchu si trova la pietra Intihuatana, che aveva il compito, con la sua posizione, di mostrare l’esatta data dei due equinozi e di altri eventi astronomici. Questa pietra particolare è uno degli oggetti più studiati di Machu Picchu e serviva agli Inca per la misurazione periodica della posizione del sole.

Equinozio d’autunno per i Celti

L’equinozio d’autunno corrisponde alla prima Festività dell’Oscurità per i Celti. Questa occasione vede al centro il tema della separazione tra gli innamorati o tra madre e figlia. Per i Celti Mabon è la festività dell’equinozio, il giorno che si trova a metà fra i due solstizi; è tempo di equilibrio, quando la luce e le tenebre sono uguali e dà inizio all’autunno ed ha delle corrispondente con il mito di Persefone e Demetra.

Equinozio d’autunno in Giappone

L’equinozio d’autunno è una delle feste nazionali del Giappone. Fa parte dei 24 Setsubun, i giorni di transizione più importanti dell’anno, che segnano il passaggio da un periodo all’altro. La festa viene chiamata Shuubun No Hi o Higan no Chu-Nichi. In questa giornata si va ad osservare la pioggia delle foglie d’acero, albero sacro del Giappone, così come con l’arrivo della primavera si ammira la fioritura dei ciliegi.

Equinozio d’autunno a Stonehenge

Stonehenge è il fulcro dei misteri e delle celebrazioni legate agli equinozi e ai solstizi. Di solito i grandi raduni a Stonehenge si svolgono durante la bella stagione, in corrispondenza del solstizio d’estate, ma l’equinozio d’autunno è un altro momento affascinante per visitare questo luogo magico.

Equinozio d’autunno nella mitologia greca

Nella mitologia greca l’equinozio d’autunno è legato a Ade, Demetra e Persefone. Nell’antichità miti e leggende servivano per trovare una spiegazione al passaggio delle stagioni che segnava con importanza elevata l’alternarsi del lavoro nei campi, dei raccolti e del riposo.

Alba e tramonto

L’equinozio d’autunno e l’equinozio di primavera sono gli unici momenti dell’anno in cui il sole sorge esattamente ad est e tramonta esattamente ad ovest.

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