Il dibattito sui cambiamenti climatici, come dovrebbe essere

Come vengono comunicati i cambiamenti climatici ai cittadini?

La visione del documentario Before the Flood di Leonardo di Caprio, ancora visibile oggi (questo il link alla versione in italiano), mi ha lasciato tantissimi spunti di riflessione. Il documentario è ben fatto, non fornisce contenuti particolarmente innovativi, perlomeno per chi conosce già la materia, ma sicuramente al grande pubblico dirà qualcosa di importante.

Tra gli spunti di riflessione me ne è rimasto uno in particolare, che in realtà mi frulla in testa da un po’, riguardo l’informazione che viene data ai cittadini attraverso i mass media.

Nei dibattiti televisivi, parliamo in generale, per dovere di informazione si invitano o si dovrebbero invitare esponenti di posizioni diverse, in modo da fornire agli spettatori un quadro completo della questione trattata e permettere loro di formarsi una opinione indipendente. Ho visto questo anche applicato ai cambiamenti climatici, quelle poche volte che se ne parla. Ed è un tema che viene affrontato anche all’inizio di Before the flood. Portare tutti gli argomenti è cosa buona e giusta di solito, quasi sempre. Ci sono però temi che non dovrebbero essere trattati in questo modo, ci sono fatti che non hanno bisogno di contradditorio ma di essere spiegato in termini semplici e facilmente comprensibili, come i cambiamenti climatici. Il contradditorio, in certi casi, non è richiesto anzi è controproducente e porta a opinioni sbagliate e a sopravvalutare il problema.

Qualche tempo fa, su Facebook ho visto il video riportato qui sopra, “Climate Change Debate: Last Week Tonight with John Oliver (HBO)” (per una versione con i sottotitoli seguite questo link). L’ho appuntato da qualche parte, trovo che spieghi perfettamente – anzi, lo spiega decisamente meglio di me – il concetto che avevo in testa, facendoci anche ridere un po’. Il riferimento è, ovviamente, a quanto succede negli Stati Uniti d’America, dove sono molte le pressioni delle lobby del petrolio per negare l’influenza umana sui cambiamenti climatici, ma ci sono alcune cose che ci dobbiamo appuntare e ricordare anche fuori dal continente nord-americano:

“Non ci serve l’opinione della gente sui fatti.”

e soprattutto:

“il dibattito sul cambiamento climatico non dovrebbe riguardare la sua esistenza, ma ciò che dovremmo fare per rimediare.”

Il finale è esilarante, mostra esattamente come dovrebbe essere. Non c’è altro da aggiungere.

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