Via libera ai cani in bar, ristoranti e pubblici esercizi

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Cani e gatti potranno entrare liberamente e di diritto in bar, ristoranti e pubblici esercizi, nuovi protagonisti di una rivoluzione pet friendly dopo hotel e spiagge. L’annuncio è della Fipe Confcommercio, in occasione dell’ultima giornata di Host, la Fiera Internazionale dell’Ospitalità Alberghiera.

“Da oggi i cani, accompagnati dai loro padroni e provvisti di guinzaglio e museruola, avranno libero accesso a ristoranti, bar, gastronomie, gelaterie e pubblici esercizi in genere. Niente più cartelli e divieti all’ingresso dei negozi dunque, in linea con le ultime disposizioni europee a cui anche l’Italia dovrà presto adeguarsi”, si legge nella nota.

In sostanza, gli addetti ai controlli delle ASL e i comuni non potranno impedire l’accesso dei pet. I dettagli della normativa sono contenuti nel Manuale di Corretta Prassi Operativa per Ristorazione, Gastronomia e Pasticceria presentato qualche giorno fa dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi alla presenza di una rappresentanza del Ministero della Salute che ha collaborato alla valutazione e alla stesura del volume. “Le nuove disposizioni legate all’accesso dei cani all’interno di bar, locali e ristoranti – ha dichiarato Marcello Fiore, direttore generale di Fipe – sono una delle novità che interesseranno il sistema dei pubblici esercizi italiani”.

Tra le disposizioni della normativa particolare attenzione nel Manuale viene anche riservato al tema della sicurezza alimentare. Marcello Fiore, direttore generale di Fipe, sottolinea il fatto che il processo deve rispettare da un lato gli standard di efficienza organizzativa e dall’altro i requisiti igienico-sanitari richiesti dalle leggi vigenti”. Niente più cartelli e divieti all’ingresso dei negozi, dunque, in linea con le ultime disposizioni europee a cui anche l’Italia dovrà presto adeguarsi.

Ma è davvero così? Attenzione, spiega Il Fatto Alimentare: la libertà di circolazione è ammessa solo se il proprietario del bar, ristorante, albergo o gelateria è d’accordo. Tutti i gestori che ritengono inopportuno la presenza di animali nei propri locali possono esporre un cartello all’ingresso con la frase “Vietato l’ingresso ai cani” oppure “Io resto fuori” con il disegno del cagnolino. Occhio anche ai supermercati, che non rientrano nella categoria dei pubblici esercizi.

Voi cosa ne pensate? È giusto o no consentire il libero accesso ai cani? Io credo che, sicuramente, possano essere molto più educati di certi animali umani…

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Caporedattore di greenMe. Dopo una laurea e un master in traduzione, diventa giornalista ambientale. Ha vinto il premio giornalistico “Lidia Giordani”, autrice di “Mettici lo zampino. Tanti progetti fai da te per rendere felici i tuoi amici a 4 zampe” edito per Gribaudo - Feltrinelli Editore nel 2015.

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