Se pensavate che Gravity fosse solo una delle solite “americanate hollywoodiane”, vi sbagliavate. Altro che fantascienza. I rifiuti spaziali stavano davvero per colpire la Stazione Spaziale Internazionale, qualche giorno fa. A renderlo noto è stata la Nasa lo scorso 16 marzo ma nessuno ne ha parlato.
Nella notte tra domenica e lunedì, i tecnici di volo sono stati costretti ad effettuare una manovra per evitare che i resti di un vecchio razzo russo in disuso, il METEOR 2-5, si avvicinassero pericolosamente alla ISS.
Oltre 7 minuti di manovra, organizzata e coordinata per tutto il giorno dalla Nasa in collaborazione con i controllori di volo russi, utilizzando i propulsori del Progress 54 per portare più in alto la stazione di mezzo meglio, circa 800 metri.
Il frammento, di dimensioni sconosciute, secondo i primi calcoli si sarebbe avvicinato alla Stazione durante la notte, passando ad una distanza inferiore ai 16 km dalla Stazione. Troppo pochi quando ci si trova a 400 km di distanza dalla superficie terrestre. La Stazione Spaziale è stata dunque portata ad un buon margine di distanza dal percorso dei detriti del satellite, avvistati qualche ora prima del loro passaggio nei pressi della ISS.
Il satellite russo era stato lanciato nel mese di ottobre del 1979 portando con sé strumenti ed apparecchiature scientifiche. Oggi è poco più che un relitto.
Non si tratta però della prima manovra di questo tipo. L’ultima volta che gli astronauti si erano trovati costretti ad evitare un rifiuto spaziale era il 31 ottobre 2012 e prima ancora nel 2010.
Purtroppo la spazzatura non è solo di questo mondo.
Universo Green è anche su Facebook e su Twitter
LEGGI anche:
Rifiuti spaziali: la Terra e’ in pericolo
Rifiuti spaziali: ci pensa il Giappone a distruggerli
Gravity, 7 oscar e i complimenti della Nasa con #RealGravity