Nel cuore del fiume Elbe ad Amburgo sorgono 34 case passive, un piccolo complesso abitativo che mira ad abbattere i consumi energetici e le emissioni inquinanti

WaterHouse
Nel cuore del fiume Elbe sorgono 34 case passive. Siamo ad Amburgo, dove il team di Schenk + Waiblinger Architects ha ideato un piccolo complesso abitativo che punta ad abbattere totalmente i consumi energetici e le emissioni inquinanti. Tutto ciò grazie all’utilizzo dell’acqua, del sole ed attraverso la sperimentazione di nuove soluzioni tecnologiche ed impiantistiche.
Tre volumi di quattro piani ed una WaterTower di nove piani sfruttano l’energia geotermica proveniente dal sottosuolo e le radiazioni solari per il riscaldamento delle varie unità abitative mentre un impianto termico-fotovoltaico produrrà l’acqua calda necessaria per gli abitanti di queste case passive, che potranno tenere sotto controllo i consumi e la produttività dei propri impianti grazie ai sistemi domotici installati in ogni residenza con l’obiettivo di ottimizzare consumi e risorse.
Altra caratteristica fondamentale è l’elevata efficienza energetica degli involucri edilizi, realizzati con materiali ad alte prestazioni e con un ottimo livello di isolamento termico che, accostato comunque alle mirate scelte progettuali, rende il complesso WaterHouse di Amburgo un sistema passivo completamente autosufficiente.
L’acqua è la vera protagonista del progetto, sia sotto il profilo tecnico sia perché si integra totalmente con l’edilizia realizzata: ogni triplex ha un proprio terrazzo, quasi un vero e proprio approdo. Inoltre, nei 4000 metri quadri di complesso sono previste terrazze comuni galleggianti, cascate, pontili, giardini subacquei e pareti d’acqua, che nei periodi estivi mitigano le temperature interne degli appartamenti regolandone l’umidità e quindi la sensazione di frescura interna.