Come preparare un decotto

Come preparare un decotto. Il decotto è una preparazione che permette di sfruttare al meglio le proprietà di alcune erbe e piante curative mediante l’estrazione delle sostanze benefiche in esse contenute attraverso una breve cottura in acqua bollente. Il decotto viene spesso utilizzato con parti di erbe e piante officinali che possono essere rappresentate non soltanto dalle foglie, ma anche dai fiori, dalle radici, dalle cortecce, dalle bacche e dai semi. Si impiegano solitamente le parti delle piante che risultano meno tremolabili.

Il decotto è una preparazione che permette di sfruttare al meglio le proprietà di alcune erbe e piante curative mediante l’estrazione delle sostanze benefiche in esse contenute attraverso una breve cottura in acqua bollente. Il decotto viene spesso utilizzato con parti di erbe e piante officinali che possono essere rappresentate non soltanto dalle foglie, ma anche dalle radici, dalle cortecce, dalle bacche e dai semi. Si impiegano solitamente le parti delle piante che risultano meno tremolabili.

In precedenza, vi avevo spiegato come preparare un infuso. L’infuso ed il decotto rappresentano le due differenti possibili modalità di preparazione di una tisana. Le tisane non rappresentano dei semplici sostituti del tè o di altre bevande, ma possono essere assunte a scopo curativo o preventivo nei confronti di numerosi disturbi in grado di interessare il nostro organismo.

Per la preparazione di un decotto, oltre alle parti delle erbe e delle piante officinali prescelte (che possono essere definite come “droghe”), è necessario avere a disposizione un colino, un pentolino, una o più tazze e della semplice acqua. Si procede versando sul fondo del pentolino le droghe prescelte e ricoprendole con acqua, seguendo le quantità indicate nella ricetta selezionata. Il tutto viene portato ad ebollizione e lasciato sobbollire per un periodo di tempo che, a seconda delle droghe prescelte, può variare da cinque a quindici minuti.

Una volta pronto, il decotto deve essere filtrato attraverso un colino e trasferito all’interno di una tazza. Il decotto deve dunque essere lasciato intiepidire per qualche minuto prima di essere bevuto. È bene coprire la tazza con un piattino, in modo tale che la bevanda possa conservare al meglio i principi benefici in essa contenuti nel corso dell’attesa. La quantità delle tazze di decotto da assumere ogni giorno può variare a seconda del problema di cui ci si debba prendere cura. I decotti vengono utilizzati per uso interno sotto forma di bevande, ma per essi abbiamo anche degli usi esterni che li vedono impiegati, ad esempio, nella preparazione di impacchi (imbevendo delle compresse di cotone o di garza da applicare sulla pelle), nel lavaggio delle ferite o nei pediluvi. Ho raccolto per voi alcune interessanti ricette.

Decotto di cicoria. Con la cicoria (Cichorium intybus) si prepara un decotto adatto a facilitare la digestione e ad abbassare i livelli di glucosio nel sangue. Il decotto deve essere assunto dopo i pasti nella quantità di una tazza. Si utilizza per la sua preparazione 1 grammo di foglie di cicoria ogni 100 grammi d’acqua. Lo si ottiene mediante una bollitura di cinque minuti.

Decotto di ortica. L’ortica (Urtica dioica) viene impiegata per la preparazione di un decotto utile a favorire il buon funzionamento del fegato e la produzione della bile. Una tazza di decotto deve essere assunta ogni mattina a digiuno. Si utilizzano 3 grammi di foglie di ortica ogni 100 grammi d’acqua. Aumentando la dose di ortica a 5 grammi, si ottiene un decotto adatto ad essere impiegato sotto forma di impacco antireumatico.

Decotto di tarassaco. Il tarassaco (Taraxacum officinale) viene utilizzato per accrescere la secrezione biliare e depurare il fegato. Lo si assume bevendo a cucchiai circa 200 grammi al giorno di decotto preparato con 5 grammi di radici di tarassaco ogni 100 grammi d’acqua.

Decotto di timo. Il timo (Thymus vulgaris) può essere utilizzato per la preparazione di un decotto impiegando 6 grammi delle sue foglie ogni 100 grammi di acqua. Può essere impiegato esternamente per lavare ferite e piaghe, oppure può essere impiegato, tiepido o freddo, per effettuare dei gargarismi contro il mal di gola.

Conoscete altre ricette di decotti? Indicatele nei commenti.

Le ricette sono tratte dall’enciclopedia “La salute senza medicine” (Librex, 1992, Volume 3).

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Marta Albè

Fonte foto: landsofwisdom.com

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