In Giappone le risaie diventano una tela e le piantine di riso i colori! Siamo ad Inakadate, nella prefettura di Aomori, uno dei pochi posti al mondo in cui agricoltura e arte vanno a braccetto.

In Giappone le risaie diventano una tela e le piantine di riso i colori! Siamo ad Inakadate, nella prefettura di Aomori, uno dei pochi posti al mondo in cui agricoltura e arte vanno a braccetto.
Veri e propri mosaici verdi – che attirano ogni anno oltre 200 mila turisti – realizzati in modo assolutamente naturale, senza l’utilizzo di alcun tipo di tintura o inchiostro: lo splendido effetto finale è ottenuto dalla sapiente combinazione di diverse varietà di riso e dalla disposizione di queste in funzione del colore della pianta.
Per gli abitanti di questo villaggio, l’agricoltura è da sempre la principale fonte di reddito. La quantità di terreni agricoli a disposizione, per una popolazione di appena 8 mila abitanti, è superiore a quella necessaria: le risaie costituiscono oltre il cinquanta per cento di tutta la terra del villaggio, così fertile da assicurare un rendimento del raccolto di riso superiore a qualsiasi altro paese o città in Giappone.
“L’Arte delle Risaie”, meglio conosciuta come “Paddy Art”, è stata introdotta nei primi anni ’90. L’idea venne a Koichi Hanada, un impiegato del municipio, allo scopo di rilanciare il turismo. La comunità, infatti, attraversava un periodo difficile: popolazione che diminuiva, minori ricavi dall’agricoltura e debito pubblico che aumentava.
Proprio in quegli anni, alcuni archeologi scoprirono che i ceppi di riso di Inakadate avevano più di 2 mila anni. Per celebrare questo scoperta e rendere il paese più attraente ai visitatori, l’ufficio del turismo locale decise di trasformare i propri campi – e l’abbondante produzione di riso – in un’attrazione turistica unica al mondo.
Fu così che gli artisti-contadini iniziarono a coltivare i campi di riso come se fossero quadri che, visti dall’alto, raffigurassero leggende, miti o opere d’arte. Grazie all’utilizzo di diverse varietà di semi e seguendo percorsi già tracciati, riescirono a trasformarli nella forma che avevano immaginato. Con il tempo poi, Madre Natura farà la sua parte e le piante di riso cominceranno a crescere fino a quando ciò che è stato piantato nel terreno diventa visibile ad occhio nudo: lavoro difficile, ma i cui risultati sono mozzafiato!
Arturo Carlino
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